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Una piantagione di marjuana in camera da letto

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : venerdì, 28 febbraio 2003

Una vera e propria serra in camera da letto con dentro almeno una trentina di piante di marjuana è stata sequestrata dalla Guardia di Finanza di Portoferraio. L’autore della piantagione domestica è un uomo di 30 anni S.V. residente a Porto Azzurro, con alle spalle una segnalazione, risalente al 1994, per consumo di sostanze proibite. Per il giovane, dopo la denuncia di questi giorni, il Pubblico Ministero ha disposto gli arresti domiciliari con l’accusa di coltivazione e produzione di stupefacenti ai fini di spaccio. La scoperta della coltivazione è avvenuta in conseguenza della visita degli uomini della Guardia di Finanza al trentenne elbano per accertamenti inerenti ad indagini che correvano sul filo della pirateria informatica. Il giovane era infatti sospettato di essere in possesso delle attrezzature che rendono possibile la clonazione delle schede della tv digitale a pagamento, ed infatti il sopralluogo portava al rinvenimento di una macchinetta che permetteva di rilevare i codici segreti e di trasferirli sulle schede "taroccate". Il Portoazzurrino incassava così la prima denuncia per pirateria audiovisiva, mentre gli uomini della Finanza continuavano l’attento sopralluogo entro le mura della abitazione. E sono state proprio queste perquisizioni che hanno condotto a scoprire, nella stanza da letto del giovane, ben due serre costruite con pannelli di polistirolo foderati di fogli d’alluminio e riscaldate da lampade a incandescenza per mantenere la giusta temperatura e favorire il ciclo della coltivazione. Le piante sequestrate, di varie qualità di cannabis, si trovavano in diversi stadi di maturazione, alcune già adulte con le infiorescenze pronte per essere colte ed essiccate, altre ancora piccole con un’altezza di pochi centimetri. Nella abitazione dell'uomo sono stati ritrovati anche un centinaio di semi per la produzione di altre piante. Le denunce sono state estese per concorso di reato anche alla convivente del giovane, C.F. anch’essa di Porto Azzurro, la quale si è difesa affermando di non essere a conoscenza delle attività del compagno.


guardia di finanza marjuana

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