La scelta dello sviluppo produttivo e commerciale della zona in località Piano è una scelta non recente, ma che viene da lontano e che interessava una potenziale zona d’integrazione tra i due centri abitati di Rio nell’Elba e Rio Marina: del resto è una delle poche zone di sviluppo e espansione per e tra i due centri, dal momento che Rio Marina è limitata sia a Nord sia a Sud (non a caso l’area delle case popolari, villaggi Togliatti, fu individuata fin dagli anni sessanta proprio al Piano) e Rio nell’Elba deve far i conti con la morfologia del proprio territorio le cui aree urbane quella antica e quella recente sono arrampicate sui pendii del versante orientale. Le destinazioni urbanistiche, comunque sempre rispettose dei vincoli ambientali esistenti, in quell’area sono state modificate nel tempo, tenendo conto delle domande che provenivano da imprenditori e cittadini e questo per favorire una dotazione di aree attrezzate adeguate a possibili impianti ed edificazioni, dall’artigianale/imprenditoriale, al commerciale, all’abitativo, all’agricoltura. In questi anni si è già avuto uno sviluppo, più o meno stentato, di questa zona, nell’uno e nell’altro dei due comuni ed il territorio era già stato interessato dalla presenza di immobili, taluni, nel comune di Rio marina, utilizzati per scopi produttivi, come la lavanderia, altri, nel comune di Rio Elba, che per destinazione orginaria solo artigianale e comunque realizzati (ex capannoni Chiari e Pia), non erano stati utilizzati e che necessitava quindi cogliere occasioni per un loro utilizzo produttivo. E’ qui che si è inserito il progetto Coop Unione Ribolla, come investimento produttivo su di un’area già attrezzata e disponibile di volumi esistenti e ben fece l’amministrazione, nell’allora piano strutturale, ad accogliere questa richiesta, modificandone la destinazione. La presenza della “Cooperativa di consumatori”, in questo versante, ha radici lontane. Esse risalgono e s’intrecciano con la storia delle Miniere di ferro, con il Movimento operaio locale, cattolico e socialista, che costruiva, con lo spirito mutualistico e solidaristico che lo contraddistingueva, queste forme di tutela e protezione delle proprie condizioni materiali di vita. E’ una presenza che si è estesa dal dopo guerra fino agli anni ’70/’80, del secolo scorso, con i due spacci della Coop La Proletaria, oggi Unicooptirreno, di Rio nell’Elba e Rio Marina, poi chiusi e questo non tolse che si sviluppassero contestualmente anche le altre attività commerciali. E’ stata poi la crisi delle miniere e le difficoltà economiche che si determinarono ed anche quelle successive, di un lento e limitato sviluppo turistico, che hanno condizionato e condizionano tuttora le attività commerciali. Oggi questa iniziativa commerciale è al contrario un messaggio positivo e di fiducia per il futuro di questo versante: ne potranno trarre beneficio non solo le popolazioni residenti, ma l’insieme del versante sarà arricchito di un servizio che già altre realtà del territorio elbano conoscono. Quante volte è stato lamentato che il versante non risultasse “competitivo e attrattivo” socialmente, ma anche turisticamente, perché carente di adeguati servizi commerciali, tutti concentrati su Portoferraio. Del resto Rio Elba e Rio Marina se vogliono mantenere standards adeguati di lavoro e di servizi nel proprio territorio, per le proprie popolazioni e soprattutto per i giovani, dovranno, oltre a realizzare abitazioni, consentire una crescita del tessuto commerciale e produttivo. Ecco perché questa levata di scudi del Sindaco di Rio Marina, contro il supermercato Coop, che vuol alimentare visioni catastrofiche e da panico dei cosiddetti piccoli commercianti, ci sembra deleteria e demagogica, una chiusura all’innovazione ed alla modernizzazione del versante, per racimolare forse qualche voto. Quindi questo, che è poi un ritorno, annunciato ed atteso già da molto tempo, è la ripresa di un antico cammino della Coop in una veste moderna ed innovativa, che per le altre attività commerciali potrà essere vissuto, al contrario di quanto “gridato”e come spesso si è verificato in altre realtà dove si è avuto un analogo insediamento, come una sfida positiva per innovarsi ed adeguarsi ad un mercato che si farà più ricco ed esigente, con vantaggio per i consumatori e per gli esercenti. Giuseppe Coluccia Il Sindaco di Rio Marina ha immediamente replicato all'Ex-Sindaco di Rio Elba con la seguente nota: "Capisco che per molti degli intervenuti in questa discussione vi siano legami professionali e politici che inducono a produrre dei veri e propri spot in favore della Coop alle porte di Rio Marina. Quello che non riesco a capire è perché dovrebbero essere loro a garantire gli interessi della popolazione e non i legittimi rappresentanti nelle istituzioni. Fra tanta filantropia, comunque, nessuno mi ha ancora risposto sul problema vero, di metodo: sul motivo per cui tutto è stato fatto all’insaputa dell’Amministrazione Comunale di Rio Marina, che fino a prova contraria garantisce e tutele gli interessi della Comunità che governa." Francesco Bosi, Sindaco di Rio Marina
rio marina dall'alto panorama