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Leonardo Preziosi: tre occasioni per fare buona pubblicità

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : martedì, 17 maggio 2005

Sono al corrente di tutte le lodevoli iniziative che da ogni parte si intrecciano per promuovere l’Elba: dalle categorie ai singoli operatori, dall’APT alle Amministrazioni, tutti in buona fede e convinti di aver trovato finalmente il modo giusto di comunicare, di promuovere l’Elba. Ciò che mi appare, come utente, è una comunicazione frammentaria, dispersiva, non coordinata e comunque non rispondente ad un unico comune denominatore. Ogni operazione di marketing è composita: è un vero e proprio progetto che si articola in tanti sottoprogetti, ognuno dei quali ha un senso compiuto, risponde ad una unica logica di coerenza con gli obiettivi predefiniti. La Promozione è un elemento fondamentale del progetto ed è quella che finalizza il tutto, cioè viene implementata quando sono stati esplorati a dovere Prodotto, Prezzo e Posizionamento. Non è mia intenzione qui dare delle ricette e tanto meno passare per cattedratico. So che qualcuno sta lavorando seriamente ad un piano di questo tipo. Voglio solo dare il mio modesto contributo per dare delle idee e soprattutto per reagire a ciò che mi capita di vedere sull’Elba. In questi giorni, specialmente in questi giorni di tiepido calore, il periodo in assoluto più bello per vivere l’Elba, la mia sensibilità diventa ancora più alta: sarà per questo motivo che non mi sono sfuggiti tre particolari che, se opportunamente gestiti, si possono trasformare da aspetti negativi in positivi per quanto riguarda la comunicazione sull’Elba. 1. Sabato 14 Maggio, con altri amici elbani ero in un consesso di circa 300 persone,tutti con giornale alla mano, molti forse alla ricerca ancora di una meta per le vacanze. La notizia più commentata,dopo quella che riguardava il nostro convegno,è stata quella che riportava le spiagge più belle d’Italia. Ho cercato disperatamente, ma invano, uno dei nomi così familiari nella lista delle spiagge considerate più incontaminate d’Italia, tradito dall’abbocco iniziale che sono tutte nel Tirreno. Prendiamo spunto da questa “non notizia” per migliorarci, capire che cosa serve per essere il prossimo anno nel novero dei migliori, comunicare con obiettività perché siamo stati esclusi e che cosa stiamo facendo per rientrare. 2. Se a qualcuno capita di fare una sosta lungo l’A1, in prossimità di Arezzo, in particolare nella stazione di servizio BADIA AL PINO OVEST (Tel. 0575-497244 ), una delle più frequentate in assoluto a detta dell’ufficio mktg di Autogrill da me intervistato per sapere il n.di telefono succitato, godrà di un simpatico siparietto. Infatti proprio all’ingresso dell’Autogrill campeggia un cartellone, penso 2x3,che riporta una bellissima foto di una spiaggia con sfondo di incantevole costa verdeggiante, seguita da una frase, scritta a caratteri cubitali che più o meno recita “Splendidi Villini di nuova costruzione sul mare nelle vicinanze del meraviglioso borgo medievale di CAPOLIVERI” rigorosamente scritto grande, evidentemente a sottolineare l’epoca medievale di nascita del paese!!! Peccato che la fantomatica Immobiliare indicata, di cui non ho preso nota per i conati che mi hanno assalito,ha sciupato la valenza del messaggio esponendo la foto della Biodola!! Alex, merita una foto ricordo per l’archivio di Elbareport. Mi auguro che chi di dovere intervenga e sfrutti l’occasione per raccontare la storia vera dei nostri paesi, per spiegare che le spiagge del territorio di Capoliveri è difficile che siano sovrastate dall’imponenza dei contrafforti del Capanne e soprattutto che all’Elba,sul mare, non si costruisce più NULLA;almeno si spera. 3. Quale miglior occasione di marketing ,cosiddetto “multibrand” , della nuova pubblicità della NUTELLA. Scongiuro l’APT in primis, ma chiunque riuscirà a fare qualcosa per chiedere alla Ferrero di far capire ai 57 milioni di italiani e chi sa quanti stranieri, amanti di questa deliziosa invenzione che quei due fotogrammi che si vedono fugacemente sono la Darsena e la Torre di Passanante. Non so se la scelta di girare lo spot a Portoferraio è casuale o è a valle di un’azione di promozione che ha la paternità elbana. In ogni caso non ci facciamo scappare l’occasione. Grazie dell’attenzione.


preziosi leonardo

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