Un banalissimo guasto in cui è incappato il traghetto Moby Baby, della Società Moby Lines, ha movimentato lo scalo portuale portoferraiese nel pomeriggio di giovedì 5 maggio. Erano passate da poco le 17.30 ed il traghetto aveva appena mollato gli ormeggi elbani ed era in manovra, per mettersi in rotta per Piombino quando è improvvisamemente scattato un limitatore sulla linea di alimentazione delle pompe di raffreddamento. Niente di grave, un po' come quando in una abitazione scatta per sovraccarico un magnetotermico, ma il sistema di sicurezza della nave ha automaticamente bloccato gli impianti elettrici della nave che si è andata a fermare nella parte a sud della rada a qualche centinaio di metri dal molo. Mentre a bordo si procedeva al ripristino delle linee elettriche (dopo aver isolato lo stoltz che era saltato) la nave era raggiunta dalla motovedetta CP 892 della Capitaneria di Porto. Successivamente il mezzo della Guardia Costiera riaccompagnava il Moby Baby a banchina. Le normative infatti impongono che ad ogni avaria segua comunque una verifica tecnica. L'area dell'attracco si riempiva dei numerosi passeggeri (circa 400) che avevano preso posto sul traghetto, e si iniziava a sbarcare i mezzi: nessun problema per le auto ed i veicoli di contenute dimensioni (una trentina) che potevano far manovra sul ponte garage, i sei Pullman e i quattro autotreni che erano a bordo dovevano invece scendere a marcia indietro. Alcuni dei passeggeri non autotrasportati riuscivano a prendere la successiva corsa del Moby Ale delle 18.30 gli automezzi con l'auto del personale della Capitaneria venivano di nuovo incolonnati in attesa della successiva corsa, quella del Moby Lally delle 20.30. Non si sa ancora quando il traghetto fermato potrà rientrare in linea, ma è presumibile, data la scarsa rilevanza del guasto, che ciò accada già a partire da Venerdì 6 Maggio.
Moby Folla a Banchina
Moby baby e CP 892