Il Papa non è stato sconfitto
Scritto da : Elena MaestriniPubblicato in data : giovedì, 07 aprile 2005
Egr. Direttore, Sull’edizione di ieri di Elbareport, abbiamo letto un bell’articolo, a firma di Luigi Totaro, sul Papa Grande e (qui non siamo d’accordo) sconfitto. E’ difficile inoltrarsi in sentieri così ardui come il giudizio complessivo di un pontificato, soprattutto per noi semplici cittadini. Tuttavia, anche portando ad esempio l’esperienza personale di qualcuno di noi, non ci sembra che questo Papa possa essere definito, accanto al meritato Grande, anche sconfitto. Anzi. Si è detto: E’ stato il Papa dei giovani! Qualcuno di noi è nato e cresciuto “in strada”, non avendo ad esempio altro posto dove andare a tirare liberamente due calci ad un pallone. Ed a fine settimana poi, ci si rintanava in una delle tante discoteche della zona. Poi, un giorno venne dalle nostre parti un “pellegrino vestito di bianco” che ci cercò, ci chiamò e noi - senza sapere il perché – andammo da lui. E quell’evento ha cambiato per sempre la nostra vita. Dunque, è stato il Papa anche di questi giovani (non erano certamente “gli arditi della fede o gli araldi della croce”) ed per questi sbandati ha ucciso anche il vitello grasso… E’ stato il Papa della Pace! Ha sempre condannato ogni guerra, anche quelle che molti definivano “giusta”. Abbiamo sempre nella nostra mente quel grido di speranza: Mai più guerre! La sua pace l’ha costruita con la ricerca costante del contatto e del dialogo tra i popoli e le confessioni, ma soprattutto nel coraggio di chiedere perdono a tutti per gli errori del passato. Se questa non è vera pace… E’ stato il Papa della vittoria sul comunismo! Non ci piace questa definizione, sa troppo di trionfalismo politico. Per noi è stato invece il Papa della vittoria della Libertà su quella parte di mondo che era ancora oppressa. Se oggi molti di quei paesi dell’Est fanno parte della UE e godono delle libertà civili, politiche e religiose, gran parte del merito è suo: senza dubbio, la storia lo ha visto non testimone ma protagonista… E’ stato il Papa della vita! Con il suo ultimo esempio di serena accettazione della sofferenza e soprattutto della morte (“sorella morte” come diceva S. Francesco), ci ha ribadito con il proprio esempio che chi crede in Cristo vivrà per sempre. Cordiali saluti Antonio, Tommaso, Stefano. Giovani e molto (ma molto per davvero) modesti credenti
Papa giovanni paolo II°