Per ora non si inverte il senso di marcia della nuova viabilità portoferraiese. L’autore della rivoluzione a quattro ruote, il consigliere delegato Massimo Frangioni, si dice pienamente soddisfatto: “gli obiettivi sono stati raggiunti, l’esperimento è riuscito. E’ stata restituita la piazza ai cittadini, il traffico dentro le mura è notevolmente migliorato. In via Guerrazzi non si registrano particolari difficoltà. Adesso dobbiamo risolvere i problemi all’esterno.” Ma non cessano neppure le critiche di chi sostiene che il senso di circolazione andrebbe invertito, mentre alcuni abitanti di Via Guerrazzi si sarebbero lamentati dell’aumento di rumore ed emissioni, soprattutto nelle ore notturne. Critici anche alcuni dei commercianti del centro, mentre giudizi più favorevoli sono stati espressi dai negozianti che si affacciano sulla Calata. In consiglio comunale Adalberto Bertucci ha presentato un’interpellanza specifica, mentre anche il consigliere Simone Meloni di “Portoferraio, partecipazione e libertà” si schiera tra i detrattori dell’esperimento. “Inutile fare questa via mezzo – dichiara Meloni - o si chiude tutto il centro o si ritorna come prima. Chiedo inoltre che l’amministrazione installi un rilevatore per monitorare i livelli di inquinamento in Via Guerrazzi”. Intanto, nella mattina di mercoledì, passata la "svaporata" pasquale di auto, non si registravano più le code all'incrocio con via Senno, la Calata risultava abbastanza sgombra da auto, e la piazza Cavour era a misura d'uomo. Qualche auto in più del solito, in effetti, si registrava in via Guerrazzi, ma nel complesso il traffico nel centro storico appariva abbastanza ordinato.
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