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La rivoluzione antioraria e il polpo lesso: un altro parere sul traffico

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 29 marzo 2005

Trenta anni dopo la chiusura al traffico di via del Corso e di via Condotti, voluta da Giulio Carlo Argan, storico dell’arte e sindaco di Roma della prima giunta di sinistra, rivivo oggi quei giorni con la rivoluzione del traffico di Portoferraio. I commercianti osteggiarono la soluzione perché temevano di perdere clienti ma fu presto evidente che il loro problema fu solo quello di parcheggiare la propria automobile il più vicino al negozio. Ormai non c’è più città o paese europea che non abbia pedonalizzato il centro storico; l’isola pedonale ha attratto clienti e elevato la qualità dell’offerta commerciale. La rivoluzione della circolazione ha mostrato che il vero centro di Portoferraio è tornato ad essere l’incrocio via di San Giovanni con via del mercato vecchio (dove stava la bancarella del polpo lesso) e che il percorso di via Guerrazzi e dell’arco tra piazza Cavour e il mercato vecchio funziona. Non funziona il verso orario con l’incrocio dei flussi alla banchina degli alti fondali e la strategia per la caccia al parcheggio. La soluzione è quella di girare in verso antiorario entrando dalla calata e uscendo da via Guerrazzi. Il traffico automobilistico parassita, quello che sostituisce le vasche a piedi sulla calata, può essere contenuto in modo flessibile con una rotatoria di inversione sulla calata all’altezza del molo Gallo e utilizzando i fornici di piazza Cavour in verso antiorario in modo da utilizzare anche la solita fermata dell’autobus. L’accesso del mercato vecchio in alcune ore potrebbe essere riservato ai residenti o domiciliati. Un semaforo in piazza Cavour e uno all’altezza del molo Gallo potrebbe autorizzare l’accesso dal fornice del mercato vecchio solo se il parcheggio di piazza della Repubblica ha posti liberi. Sarebbe interessante sperimentare l’uso della parte di piazza della Repubblica di fronte al monumento ai caduti come piazza dei giardinetti. Se funziona la rivoluzione antiorari perché non eliminare l’incrocio dei flussi che entrano ed escono da Portoferraio alla rotatoria tra via Manganaro e viale Teseo Tesei. Il flusso in uscita dal centro di Portoferraio e dal porto potrebbe essere indirizzato in viale Elba e a seguire in via Manganaro a senso unico dal semaforo alla rotatoria. Il flusso in ingresso a Portoferraio potrebbe utilizzare viale Teseo Tesei per arrivare direttamente in via Carducci all’altezza di piazza Dante. Nei giorni di punta degli imbarchi si potrebbero utilizzare le due corsie della carreggiata verso il porto per la coda degli imbarchi; L’altra carreggiata potrebbe ospitare un’inversione di corsia, con separatori mobili come per i lavori in autostrada, per assicurare il flusso in ingresso a Portoferraio e in uscita dal porto verso viale Elba. A quando la sperimentazione?


Traffico nuovo bidone

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