Premessa Seria Acqua, boro, arsenico e deroghe Con decreto del 22 dicembre 2004 (Gazzetta Ufficiale n.34, 11/2/05) il ministero della Salute, con la collaborazione di quello dell'Ambiente, ha disciplinato le deroghe alle caratteristiche dell’acque destinate al consumo umano, autorizzandovi, previa richiesta, Campania, Emilia-Romagna, Lombardia, Sicilia, Toscana, Puglia e le Province autonome di Trento e Bolzano. Gli enti interessati, fermo l’obbligo generico di impegnarsi ad adottare il valore che assicuri l’erogazione di acqua della migliore qualità possibile, potranno consentire la presenza di boro, arsenico, fluoro, vanadio, selenio, nichel, cloriti e trialometani. I Vma (valori massimi ammissibili) potranno essere oggetto di immediata revisione a fronte di evidenze scientifiche più conservative. La norma pare in netto contrasto col principio di precauzione sancito nella Convenzione Onu del 1992. Commento più Asciamberesco: Matteoli e Sirchia arrivano in soccorso agli odiati comunisti del Cigri che, secondo gli indipendentisti/autonomisti/leghisti/fascisti/elbaduemilisti volevano avvelenare gli elbani povericristi pompando CO2 mista a boro. Ora la colpa dell'acqua piombinese al boro andrà equamente divisa tra destra che sposta i limiti e la sinistra che manda il liquido all'Elba, o il boro diventerà improvvisamente salubre e delizioso perchè lo dicono anche Matteoli e Sirchia per Decreto? PS Per i malfidati: leggasi nell'apposita rubrica "ambiente" il testo di questo meraviglioso decreto che tutto il mondo c'invidia.