Dopo l’otto settembre 1943, otto marinai elbani, rifiutandosi di combattere agli ordini dei comandi nazisti ormai nemici dell’Italia, fuggirono da La Spezia su un motopeschereccio, diretti all’Isola d’Elba. Arrestati e processati per diserzione da un tribunale militare tedesco, furono fucilati fra il settembre e l’ottobre del ’44, a Ingolstadt, nella Germania meridionale, dopo una anno di prigionia. Il loro capo era Candido Battaglini, 27 anni, di Rio Marina. Gli altri marinai, tutti ventenni, erano Aldo Bandinelli di Rio Marina, Renzo Corbelli di Rio Elba, Francesco Innocenti, Mario Martorella, Franco Pacinotti, Lorenzo Prosperi e Lorenzo Pierangeli di Porto Azzurro. L’episodio è stato recentemente ricostruito e riportato alla luce dallo studioso inglese David Powell Smith, coadiuvato da alcuni nostri concittadini, e ricordato dagli alunni delle Scuole medie di Rio Marina e Rio Elba, nel corso della Festa della Toscana 2004, dedicata al tema della guerra. Ora agli otto giovani marinai, vittime dell’eccidio di Ingolstadt, sarà dedicato un cippo commemorativo collocato sul lungomare di Rio Marina. La cerimonia, cui sono stati invitati a partecipare le associazioni e i cittadini di Rio Marina e la sezione di Portoferraio dell’Associazione Marinai d’Italia, si terrà venerdì, alle 10, nella Calata dei Voltoni.
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