Al teatro dei Vigilanti venerdì 18 Febbraio alle ore 21,00, con ingresso gratuito, andrà in scena "Anime salve" uno spettacolo dedicato alla canzone di De André. "Questo spettacolo - si legge nella nota inviata dagli organizzatori - nasce dalla grande passione che mi lega alle canzoni del cantautore genovese Fabrizio de Andrè e dal voler unire una visione musicale classica, qual’è la mia, ad una più leggera prerogativa delle musiche popolari che si assaporano dietro ogni nota delle sue canzoni. Grazie alla collaborazione di Martina Cardelli e altri amici musicisti, è nato questo piccolo contributo che vuole essere un omaggio ad un artista che ha dato molto al panorama musicale italiano, ma vuole anche fare da ponte tra la musica leggera e la musica colta, avvicinando l’ascoltatore a quest’ultima, tramite arrangiamenti in stile classico, che hanno mantenuto in se quell’atmosfera e quel calore che hanno sempre contraddistinto le canzoni di de Andrè. Il titolo dello spettacolo “Spiriti Solitari” prende spunto dal titolo del suo ultimo album “Anime Salve”; infatti, l’etimologia di queste due parole, come diceva lo stesso de Andrè, è proprio “Spiriti Solitari”. La solitudine, in questo caso, non è intesa come un qualche cosa da subire, ma un bene da saper gestire, coltivare e da saper volere in alcuni momenti della propria vita, per poter finalmente prendere contatto con quello che lui chiamava “il circostante”, ed essere in grado così, di percepire ogni cosa che ci circonda. Tutto questo, forse, ci fa capire che la vita, se vissuta in un certo modo, non è altro che un percorso spirituale che ognuno di noi deve affrontare e che, per capire a fondo la nostra vera natura, dobbiamo al tempo stesso imparare a vivere la solitudine, per poter ascoltare e comprendere noi stessi, ed essere finalmente pronti a capire gli altri. Lo spettacolo racconta la storia di un fiume che poco prima di diventare una cosa unica con il mare, si sofferma per un attimo a pensare a tutte le esperienze viste e vissute nel suo lungo viaggio; lo sentiremo parlare, cantare, cogitare i ricordi di una vita. Il tutto è costituito da una parte recitata e una parte musicale, dove la prima rappresenta le considerazioni e le esperienze fatte dal fiume, mentre la seconda, rappresenta i ricordi dello stesso." Voce Solista: Martina Cardelli Voce Narrante: Arnaldo Gaudenzi Musicisti: Gabriela Groos (flauto), Stefano Bigio (chitarra ritmica e coro), Alessandro Bigio e Chiara Baicchi (chitarra classica) Movimenti Scenici: Martina Favilla
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