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La Sinistra che divide

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 13 febbraio 2005

Si può partire da una sinistra che unisce per approdare, più o meno consapevolmente, ad una sinistra che divide. E' il percorso che ci sembra compiere il compagno Marchetti con un intervento inusitato e certamente fuori da una logica congressuale che tutti i compagni, maggioranza e minoranza, hanno osservato in questi mesi. La logica, cioè, di un partito strutturato in mozioni che, nè i congressi di sezione, nè quelli di federazione sino a quello nazionale hanno messo in discussione (semmai è proprio il "correntone" che ha sostenuto, inascoltato, la necessità di un congresso a tesi). Ciò non ha impedito di sviluppare un dibattito sereno e pacato che all'Elba, contrariamente ad altre zone della Toscana, ha visto prevalere la mozione Mussi su quella di Fassino, senza che nessuno abbia visto in questo un attentato all'unità del Partito. Tanto è vero che unitariamente si sono condivise le indicazioni per l'approvazione di regole comuni e di un documento politico/programmatico per la convocazione del Congresso di zona che si svolgerà il prossimo 5 marzo. Il fatto poi che solo attraverso l'impegno personale del compagno Marchetti, comunque apprezzabile ed auspicabile, i cittadini e i lavoratori dell'Elba possano avere "nuove speranze e nuove certezze", ci pare per lo meno riduttivo rispetto alle forze che i DS possono mettere in campo e, ci sia consentito, anche un po' avventato da parte di chi lo afferma. E' segno di democrazia, inoltre, che chi riceve più consensi, nel partito o in qualunque altra sede politica e istituzionale, abbia il diritto, oltre che il dovere, di assumere e svolgere le maggiori responsabilità decisionali, ricercando, come nel nostro caso, le più ampie convergenze e la massima unità possibile. La proposta a segretario di zona del compagno Mario Giannullo ci sembra abbia questa valenza e, in ogni caso, sarà il Congresso, in piena libertà e autonomia, a verificarne la validità. Nessuna polemica, comunque, può farci dimenticare che ben altri e importanti sono gli obiettivi che i DS e tutto lo schieramento di centrosinistra hanno davanti, è cioè quelli di vincere le elezioni regionali e di creare le condizioni per battere Berlusconi e il centrodestra nelle elezioni politiche del 2006. E in questi giorni è anche nostro dovere lavorare per la più ampia partecipazione alle primarie di domenica 20 a sostegno del compagno Andrea Manciulli, candidato della nostra Federazione al Consiglio regionale. Siamo certi che tutte le componenti dei DS all'Elba si impegneranno unite per questi obiettivi, perché è questo che i cittadini e i lavoratori della nostra isola si aspettano da noi e dal nostro Congresso. Nella chiarezza delle posizioni, certo, e nel rispetto del mandato congressuale, ma con la volontà di unire e non di sollevare fumose polemiche che non portano da nessuna parte, se non alla rissa e alla divisione. Giuseppe Massimo Battaglini – Direttivo Sezione Portoferraio Bertani Giorgio – Segretario Sezione Capoliveri Calonaci Roberto – Segretario Sezione Rio nell’Elba Martorella Mario – Segretario Sezione Porto Azzurro Pacini Mario – Segretario Sezione Capoliveri Puppo Luciano – Segretario Sezione Marciana Marina Soria Giampaolo – Direttivo Sezione Campo nell’Elba.


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