Si firma Triscari, consigliere del gruppo di Rio Democratico e vogliamo pensare che la replica che egli ha affidato alla stampa sia tutta farina del suo sacco tanto è infarcita di espressioni grossolane e insulse, e perfino dichiaratamente offensive per Rinascita Riese, rea di aver pubblicato un innocuo scritto con il sommario della sua attività in quest’ultimo periodo. E’ infatti difficile ritenere che il gruppo di maggioranza si possa ritenere rappresentato da un suo consigliere che si lascia andare a un tipo di pseudoargomentazioni di così bassa lega, che rendono perfino difficile una risposta, per la dovuta, civile impossibilità di usare termini ed espressioni proporzionate a tale livello. Per comodità del lettore richiamiamo l’attenzione espressa da Rinascita per certe problematiche dell’ICI. L’argomento, anche per certe nostre inesattezze era materia normale di chiarimenti nel prossimo consiglio. Si era annoverato 5% o 7% parlando di indici, invece di 5 - 7 per mille. E allora, apriti cielo! L’informatico Triscari, dall’alto della sua sdegnosa competenza ci ha bacchettato non senza elargire, magnanimo, “ciccamenti”, codici…..come panacea alla nostra manifesta ignoranza. Ma questo è nulla, e, in fondo, lo vogliamo ringraziare della sua lezione. Il bello viene dopo, circa la proposta avanzata da Rinascita di inserire, nel prossimo ordine del giorno, una delibera sulla opportunità di realizzare al crocevia di Rio una rotatoria idonea a facilitare e rendere inequivocabile la dinamica delle precedenze, ora scandite da un semplice spartitraffico. Il tutto, attesi il parere e la valutazione della Provincia. “La nostra proposta –dice il sagace Triscari-è quella di organizzare corsi gratuiti per chi COME VOI non riesce ad affrontare una delle centinaia di migliaia di rotonde presenti in Europa………la rotonda di Rio nell’Elba non si differenzia dalle altre….nelle rotonde di Portoferraio funziona allo stesso modo. Cosa rispondere a questo eccelso argomento. A parte il fatto che il caro Triscari ne avrà da mangiare di pappa prima di poter vantare l’esperienza di rotonde e similari di cui molti di noi sono in possesso, appare chiaro che egli non ha proprio capito il senso della nostra proposta. E’ pacifico che la segnaletica orizzontale obbliga chiaramente alla precedenza a destra. Il problema è dato dal semplice spartitraffico che può indurre a ritenere prioritaria, in ogni caso, la precedenza a destra, anche quando qualche mezzo sia già impegnato nella svolta. Una rotatoria obbliga tutti a quel movimento rotatorio che, ora, nella direttrice Porto Azzurro- Rio Marina non è incanalato.. Questa la materia del contendere, che ha dato a Triscari il modo di rivolgerci una allusione gratuita e offensiva: COME VOI. Ma c’è un altro aspetto da considerare. A che titolo e con quale criterio di correttezza può un consigliere irridere a una proposta, formalmente ineccepibile, presentata al Sindaco, da dibattere nel prossimo consiglio comunale? Il consiglio sarà la sede per eccepire, proporre e dibattere il caso in questione. L’uscita del consigliere si qualifica pertanto come una trovata insulsa, degno prologo alla conclusione del suo scritto, quando per il cittadino che rappresenta un suo bisogno alla minoranza invece che alla maggioranza, ricorre ad una similitudine a dir poco assurda, conseguenza inequivocabile della sua scarsa familiarità con l’uso corretto e appropriato della lingua, competenza che non ha niente, o poco, a che vedere con i “cliccamenti” e il gingillarsi con i computers , ma richiede saper misurare le parole e soppesare meglio quel che si dice. Specie quando si paragona quel cittadino, con qualche problema, a “chi ha un tumore e si rivolge a Wanna Marchi”. RINASCITA RIESE Naturalmente mi riconosco nel comunicato ufficiale di RINASCITA RIESE che replica al consigliere Triscari, vorrei solo aggiungere qualcosa. E ormai prassi della generazione politica "rampante" l'aggressione verbale con il fine di eludere i problemi sul tappeto. Si cerca in sostanza di mascherare un'evidente difficoltà a rapportarsi con i problemi concreti, rifugiandosi nella derisione dell'impegno altrui, nel sottovalutare quello che da parte propria non si sa fare. Tutti hanno diritto a fare politica, secondo me siamo anche pochi, pero' bisogna farla seriamente, con il rispetto per chi e' dall'altra parte, senza considerarlo "nemico", se no avversario. Ci si puo' anche improvvisare politico, cavalcare l'onda vincente (.......) ma rapportarsi con la realta' e' doveroso. Abbiamo sempre i nostri concittadini che ascoltano e giudicano, dobbiamo lavorare per risolvere i loro problemi, non per irridere quello che fa il cosiddetto "avversario", magari se si e' carenti. Chi inizia a fare politica deve in sostanza porsi al servizio dei cittadini, con umilta', con una forza propositiva degna di chi veramente si e' meritato i voti degli elettori, apprendendo il rispetto e l'etica, soprattutto se si ha la pretesa di dire che il proprio partito deriva da un'altro grande partito che alla luce dei fatti non c'e' piu', come tutto questo dimostra (se ce ne fosse stato bisogno). Fabrizio Vai
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