Nella discussione intorno al redigendo Piano Strutturale che vede coinvolta la maggioranza e minoranza consiliare annotiamo l'intervento dell'Associazione Amici del Giglio sempre attenta alle problematiche ambientali del territoriuo isolano. In una lettera inviata dal Presidente Arch. Bruno Begnotti al Sindaco Attilio Brothel si evidenzia come il piano sia addirittura "lacunoso, reticente e assente". A.A. Mi permetto di tornare sull’argomento “Piano Strutturale” già trattato nella nota dell’Associazione Amici del Giglio del passato 27 ottobre. Ciò, dopo aver letto alcune sollecitazioni dell’opposizione consiliare perché il Piano sia adottato dalla Amministrazione comunale. Ricordo che il Piano è lacunoso, reticente e addirittura assente, come già detto, in merito ad alcuni temi di primaria importanza come, ad esempio, la tutela dei beni storico-ambientali, la quantificazione delle capacità ricettive dell’isola, il ripristino delle funzioni del territorio ora in degrado, la necessaria normativa sull’uso corretto del mare e, in breve, le possibilità reali di programmare quello che viene oggi indicato come “sviluppo compatibile”. Ricordo poi che il Piano è invece ridondante nel sostenere il progetto della Nuova Portualità, in merito alla quale la nostra Associazione si è già espressa in termini assolutamente negativi, sulla base non solo di opinioni ma anche, e soprattutto, di dati numerici forniti dal progetto stesso, usati ed elaborati nei modi e con gli esiti a tutt’oggi non smentiti né contestati da chicchessia. Il P.S., concentrato sul Nuovo Porto, esprime precise scelte della passata Amministrazione, bocciata nelle ultime elezioni amministrative anche proprio per quelle scelte, che ora la nuova Amministrazione non può non rigettare. Per tutto ciò, è convinzione, non solo nostra, che sia indispensabile escludere tanto il nuovo porto che i suoi annessi, dai programmi urbanistici in atto, anche perché la loro permanenza nel P.S. può significare o far supporre alla popolazione gigliese che l’Amministrazione attuale accetta ora, e dunque fa suo, il programma degli avversari, già combattuto nel corso della campagna elettorale. Accettarlo vuole dire anche impegnarsi a realizzarlo, a meno di correre il rischio di essere accusati domani di violazione della legge o, al meno, di omissione di atti d’ufficio. Accettarlo vuol dire avallare una pesante, inaccettabile violenza alla storia e all’ambiente del Giglio." Il Presidente Prof.Arch.B.Begnotti
Isola del Giglio sfumata