Controcopertina - DS: firme per una proposta di legge sui nidi e le scuole materne
Scritto da : Elena MaestriniPubblicato in data : mercoledì, 02 febbraio 2005
I Democratici di sinistra si fanno promotori di una proposta di legge di iniziativa popolare per diffondere e migliorare gli asili nido e le scuole materne su tutto il territorio nazionale. “Tutte le bambine e i bambini, dalla nascita ai sei anni, senza alcuna distinzione, devono poter sviluppare la propria potenzialità di relazione, di autonomia, di creatività, di apprendimento in un contesto educativo, affettivo e di gioco. pensato per accoglierli e sostenerli” Questo il contenuto del primo articolo ed il principio ispiratore della legge “zeroseianni”, elaborata dai DS e dalla Consulta nazionale “Gianni Rodari”. La legge vuole fare degli asili nido un servizio per tutti, superando il loro attuale carattere di servizio a domanda individuale; vuole garantire pari opportunità ai bambini di tutte le parti d’Italia di poter fruire di questi servizi. Per gli asili nido la media italiana è appena del 7,4% (terzultimi in Europa), mentre l’obiettivo posto dall’Europa a tutti i paesi è del 33%. Ma fra nord e sud del paese esiste un forte divario. La Toscana è una delle regioni che offre più servizi, ma anche all’Elba esistono divari fra Portoferraio (dove sono presenti due strutture che peraltro non riescono a soddisfare tutte le domande) e gli altri comuni, dove asili nido non esistono. Al centro della proposta di legge è il bambino: nidi e scuole d’infanzia devono garantire la qualità educativa, devono essere come famiglie allargate, luoghi di confronto, sostegno e crescita anche per il genitori e le giovani coppie che spesso oggi si sentono soli. Ma la legge di fatto è anche un contributo alle pari opportunità fra uomo e donna. Le giovani donne che lavorano devono trovare in queste strutture una risposta rassicurante, per poter dedicarsi alla propria affermazione personale nel lavoro o nello studio senza dover rinunciare alla maternità. La legge “zeroseianni”, oltre a nidi e scuole materne, prevede l’istituzione e la regolamentazione di servizi integrativi e di servizi innovativi sperimentali, come possono essere gli asili nido familiari, nei quartieri, nelle frazioni o nei luoghi di lavoro, e tutte le iniziative che rispondano a particolari esigenze. Questo può interessare particolarmente l’Elba, dove, per la distribuzione delle famiglie sul territorio, appare insufficiente una struttura accentrata e dove spesso accade che, per la stagionalità delle attività produttive, gli asili nido e le scuole materne non coprano tutto il tempo di lavoro delle lavoratrici madri. La sezione DS di Portoferraio aderisce con convinzione a questa proposta, nell’ambito di una ripresa più generale dell’iniziativa politica sui temi del sociale. I modelli per la raccolta delle firme sono stati depositati presso il comune di Portoferraio, dove chi lo desideri potrà recarsi a firmare, munito di un documento. Nelle prossime settimane verranno organizzati momenti per sottoscrivere la proposta di legge presso i luoghi più frequentati; se ne darà notizia attraverso la stampa. La sezione inoltre si farà carico di sensibilizzare i comuni elbani e la comunità montana sul problema.
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