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Riccardo Nurra: Il punto sulla vicenda della cava Sales

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : martedì, 25 gennaio 2005

Chi ha trovato da criticare questa Amministrazione per alcuni tentennamenti su decisioni da prendere, ebbene, stavolta è clamorosamente smentito. In pochi, anzi pochissimi giorni, sono riusciti a rinnovare una concessione per una cava che sta inesorabilmente demolendo il monte davanti a Portoferraio. Ma per far capire meglio quanta prontezza ci sia stata, descriviamo gli avvenimenti con i loro tempi: 13 gennaio, giovedi Elba Report e i quotidiani locali, lanciano la notizia che sta per scadere la concessione alla SALES per l’utilizzo della cava di Colle Reciso e che è imminente una proroga. In particolare Elba Report con il suo direttore che descrive molto bene il gioco delle parti oramai di film già visti, fra l’altro scrive: “una ventina d’anni fa, dopo un dibattito serrato il Consiglio Comunale decise di concedere alla SALES di continuare a scavare, e…. doveva essere l’ultima proroga. Ma come dice ”è un film già visto”. Si fa poi riferimento all’impatto ambientale visivo, alla modifica del microclima, alla desertificazione dei fondali per i fanghi fini che precipitano a mare. Il direttore auspica infine che il Sindaco “senta la Campana del popolo portoferraiese”. E poi se ne parlò allora in modo serrato in Consiglio Comunale, quando la Partecipazione era sconosciuta e figuriamoci se non se ne dovrebbe parlare ora. 14 gennaio, venerdi In un articolo dei Verdi dell’Arcipelago Toscano, con tono pacato, ma fermo, si chiede di prendere tempo per acquisire tutti i dati e valutare le conseguenze di una proroga.. Si scrive che poco importa se è sufficiente un iter interno della struttura burocratica del Comune per la concessione di cave. Sarebbe così possibile ridiscutere in modo corretto quantità e localizzazione degli scavi. Anche i Verdi invocano una larga partecipazione della città per una scelta così importante. 16 gennaio, domenica Paolo Gasparri , in un suo breve ma chiarissimo intervento su E.R. definisce “un diritto la partecipazione dei cittadini a scelte pubbliche in materia di ambiente, attraverso la conoscenza di tutti i parametri necessari. E perché davvero i cittadini possano partecipare al processo decisionale è necessario che vengano acquisiti una serie di elementi di valutazione. Il Gasparri fa un elenco di alcune verifiche e calcoli che potrebbero facilitare una scelta per il futuro. 17 gennaio , lunedi Legambiente interviene sull’argomento affermando fra l’altro che le richieste della SALES non tengono conto della nuova realtà e sensibilità dell’opinione pubblica verso l’ambiente. Quindi chiede all’Amministrazione di Portoferraio in quattro punti : che ci sia una discussione pubblica , che si prelevi solo la quantità necessaria in loco, che si individui il sito dello scavo per ridurre al massimo l’impatto ambientale e che si verifichi il funzionamento del riciclo degli inerti ospitati in cava. 20 gennaio ,giovedi Su ElbaReport si può leggere un articolo non firmato dal direttore che annuncia la rinnovata concessione per 10 anni, da parte del Comune, ma se le prescrizioni saranno osservate si potrebbe continuare per altri 10. Ci daranno però di più per la concessione e questo ci dovrebbe accontentare. Il lancio della notizia il 13 gennaio da parte di Sergio Rossi era stato di quelli battaglieri e accorati, l’ultimo non a sua firma è molto” soft” quasi un asettico comunicato stampa. Ma davvero si esaurisce tutto qui? E i Comitati spontanei e i Movimenti e gli S.O.S vari dove sono? Sono in letargo o peggio ancora estinti? Si può ancora dire qualcosa se le scelte non si condividono, senza essere allineati e coperti. E anche nella Maggioranza non credo che tutti siano d’accordo. E la minoranza è ammutolita? Forse tutti sono rimasti spiazzati dalla rapidità della decisione. Questa volta è stata privilegiata l’efficienza, un’altra volta si penserà alla partecipazione. 22 gennaio, sabato Direttivo D.S.titola : SALES, l’accordo è buono. Allora ho scritto per niente! Se lo dice il Direttivo ci devo credere e tutti quelli che volevano saperne ancora di più stiano tranquilli, ci pensa il Direttivo. anzi per le prossime volte si auspica una maggiore omologazione sulle scelte anche da chi ha qualcosa da dire della maggioranza. Sono perplesso, ma mi è sembrato ancora di più il direttore al quale lo stile dello scritto ha fatto venire le vampe e non ha potuto fare a meno di commentare. Riccardo Nurra Vorrei solo rassicurare l'amico Riccardo, la Redazione di questo giornale è composta da teste autonomamente pensanti, che non sempre si ritrovano in sintonia, ma la questione della Cava Sales è una di quelle sulle quali non si marcano differenze, la linea della condanna su come si è fino ad ora assassinato quel monte, e della preoccupazione per il futuro (accordo ben compreso) sono comuni. Chi ha steso l'articolo di Elbareport del 20 gennaio lo ha fatto, correttamente, riportando in maniera "tecnica" solo il punto di vista dell'Amministrazione, ritenendo (a giusta ragione) che il punto di vista espresso dal giornale fosse chiarissimo. A margine annoto che ciò è accaduto in relazione ad uno dei rarissimi momenti dedicati alla comunicazione dalla Giunta Peria, in un orario del tutto sbagliato, in cui i giornalisti hanno il fiato sul collo della "chiusura" delle edizioni, e i perdigiorno si possono permettere di far salotto. Sergio Rossi


sales colle reciso

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