Quando, nel 1996, fu istituito il Parco Nazionale Arcipelago Toscano era viva la preoccupazione che l’Isola d’Elba potesse catalizzare l’attenzione dell’Ente a discapito delle altre 6 isole. Dopo otto anni, purtroppo, dobbiamo costatare che quella preoccupazione aveva un qualche fondamento e che la gestione dell’Area Protetta è stata caratterizzata da un certo “Elba–centrismo”. Eppure tutte le isole dell’Arcipelago Toscano, hanno un’importanza notevole dal punto di vista naturalistico, tanto che ospitano 7 Siti di Importanza Comunitaria, 5 Zone di Protezione Speciale e 9 Siti di Importanza Regionale. LEGAMBIENTE Arcipelago Toscano ha denunciato più volte (l’ultima con un dossier del 2004) lo stato di abbandono in cui versa la piccola Giannutri assalita da un turismo selvaggio e abbandonata a se stessa dall’Ente Parco e dalle altre istituzioni. La scarsa attenzione per le isole minori dell’Arcipelago pare essere confermata dal bilancio di previsione 2005, che non sembra prevedere interventi di un certo rilievo a favore di tali isole. In realtà alcune di esse come Pianosa, Montecristo e Giannutri sembrano essere prese in considerazione dal Parco solo nella stagione estiva, quando i VIP o gli amici sollecitano permessi “scientifici” per accedere liberamente in aree vietate ai cittadini comuni. Ma un discorso a parte merita Capraia, la terza isola per estensione dell’Arcipelago Toscano e che con circa 300 abitanti costituisce il Comune meno popolato della Toscana. Ma proprio in quest’isola bella e selvaggia si deve purtroppo segnalare un esempio significativo della scarsa presenza del Parco, con la mancata valorizzazione di uno dei pochi grandi progetti realizzati in passato. Si tratta del complesso “La Salata”, un centro servizi ubicato nei pressi del Porto, in cui sono compresi locali per il Corpo Forestale dello Stato, per la Capitaneria di Porto e per la Pro Loco oltre a sala riunioni, foresteria, e spazi espositivi. La struttura, di notevole importanza per l’Isola, è stata cofinanziata dal Parco ed avrebbe dovuto svolgere anche la funzione di porta e casa del Parco Nazionale a Capraia. Pochi anni fa, negli spazi espositivi della Salata è stata collocata, in modo permanente, la struttura espositiva amovibile del Parco Nazionale che in passato è stata utilizzata, in molte occasioni, per allestire stand nelle varie fiere di promozione turistica in tutta Italia. La mostra della flora, fauna ed ambienti naturali del Parco Nazionale collocata nel complesso de “La Salata” oltre a non essere fruibili dai turisti - la porta di acceso agli spazi espositivi è chiusa da anni – è fortemente deteriorata causa dell’umidità. Le foto si stanno staccando dai supporti, i vetri sono ricoperti di vecchi manifesti ingialliti e lo stato degli infissi e dell’esterno del complesso denota uno stato di abbandono e di incuria è veramente preoccupante. Non si comprende per quale motivo il Parco abbia deciso di non utilizzare più questa esposizione e un’altra simile acquistata precedentemente (che probabilmente si sta degradando in qualche magazzino) nell’ambito di eventi fieristici, ai quali, evidentemente, il Parco commissariato non ritiene utile partecipare. LEGAMBIENTE Arcipelago Toscano chiede : 1. che il Parco si occupi della valorizzazione delle isole minori del Parco; 2. per quale motivo le strutture espositive, anche in considerazione del loro elevato valore, non vengano utilizzate e giacciono in completo abbandono, con grave pregiudizio per un loro futuro utilizzo.
salata 1 capraia
salata 2 capraia