Senza voler creare polemiche di sorta verso l’amico Palmieri che, con fatica e volontà, sta cercando di portare avanti il difficile mondo della scuola, devo comunque fare alcune precisazioni sull’articolo del Tirreno che il giorno 3 gennaio u.s., titolava: “Alle Ghiaie la materna di San Rocco”. Credo proprio che non siano parole di Daniele. Apprezzabile, ma sempre più improbabile, la possibilità di avere un Polo Scolastico tutto alla ex Caserma della Finanza. Come già detto, dopo il progressivo insediamento di una miriade di Enti, difficilmente a questo punto sarà possibile fare uscire gli stessi da situazioni che, se pur non ottimali, sono diventate almeno accettabili: l’esempio più clamoroso è la Polizia di Stato. Realizzabile forse e auspicabile, tanto per avere un contentino dalla Provincia di Livorno – che si è mossa molto poco nel passato, nonostante la presenza di Consiglieri elbani nella maggioranza e nella minoranza –, lo spostamento del Liceo Foresi, che comunque richiederà cospicui interventi finanziari da parte della Provincia, l’organismo competente per le strutture delle scuole superiori elbane. Ma una scuola materna NO. E’ assolutamente impensabile e fuori dalla realtà lo spostamento di una scuola materna in uno spazio così diverso da quello che dovrebbero avere dei bambiniì piccoli: stanzoni enormi con soffitti di quattro metri, rampe di scaloni dappertutto e, soprattutto, nessuno spazio verde. Spero sia stata un’uscita tanto per scrivere qualcosa e, ripeto, mi riesce difficile pensare che l’Assessore pensi davvero a questo trasferimento. Quando però nel virgolettato dell’articolo, Palmieri dice quanto è difficile la manutenzione nelle scuole perché le ditte “da molto tempo non vengono pagate”, posso dire che tale affermazione non corrisponde al vero. Tutti gli interventi, sia murari che di infissi, di idraulica come di riscaldamento, avvenuti nelle scuole nel corso della passata Amministrazione, erano coperti dalla disponibilità economica e per quel periodo, per i numerosi lavori nelle scuole, “nessuno avanza”. Per esserne certo, prima di scrivere, ho personalmente telefonato al Dott. Donati, Ragioniere Capo del Comune di Portoferraio, che mi ha confermato l’avvenuto pagamento di ogni intervento a qualsiasi Ditta. Quindi, se ora non si fa, non è certo per “chiodi” lasciati per lavori nelle scuole. La storia della materna di San Rocco, dell’affitto pagato e delle manutenzioni straordinarie impossibili è storia vecchia e da me conosciuta. Non a caso la passata Amministrazione ha speso 560 milioni delle vecchie lire (360 milioni di cassa comunale e 200 donati dalla Sig.ra Valeria Marchetti) per l’acquisto della vecchia scuola materna di San Giuseppe, anch’essa – fino ad allora – in affitto. Il progetto era di averne finalmente la disponibilità per poter agire, ampliare ed alzare la vecchia scuola, offrendo così a tutti i bimbi ambienti migliori, più confortevoli e in grado di contenere anche i pochi bambini che ancora frequentano San Rocco: il tutto migliorando la viabilità per i genitori, il servizio degli scuolabus e quello di mensa, visto che ha la cucina si trova a poche decine di metri. Quando l’Assessore lamenta lo stato di alcune strutture scolastiche, forse non ha ben chiaro come le stesse erano cinque anni e mezzo fa, quando fra l’altro l’asilo nido di Via Guerrazzi – che ha avuto manutenzioni esterne ed interne (tutte pagate) – non esisteva proprio! Grazie alla sua apertura i bimbi che frequentano l’asilo nido sono passati dai 21 del 1999 ai 50 dal 2000 in poi, andando così al superamento della media regionale.
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