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Il treppiede, il cavalletto, il muratore

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 06 gennaio 2005

Il treppiede, il Cavaliere ed il Muratore (non nel senso massonico). Considerazioni spicciole per gli Amici, i Perplessi, i Contrari, i Favorevoli, i Simpatizzanti e gli Antipaticizzanti. E'quindi avvenuto che il tutto si sia veramente risolto in una botta e via, una botta sulla testa, anzi sulla coppetta, una botta di cazzate sparate dlla Sinistra, un'altra botta di cazzate sparate da una parte della Destra, ed una gran botta di culo per il Muratore Mantovano che è stato testè perdonato, dopo aver scritto una commovente letterina, e forse sarà anche ricevuto a Palazzo Chigi per la consegna del "Premio Elbano Fava Lessa" con flash e Treppiede incorporato (la consegna avverrà alla presenza del mitico Sergio Rossi, patron del premio) Fave Lesse di tutto il mondo unitevi! (nessun riferimento satirico ad altro slogan di ben altra portata storica). Ma qualche spiritosa osservazione ci sarà permessa, anche se a tempo ormai scaduto. La mitica Sorella Rosy Bindi, del Convento delle Carmelitane Con Scarpe, ha affermato che in fin dei conti il Cavaliere, quando si è preso la treppiedata, non era in servizio politico ma stava solo passeggiando per piazza Navona. Quindi non si tratterebbe di un attentato, grazie a Dio senza conseguenze gravi, ma di una goliardata, forse eccessiva, fra vecchi nemici di classe. Si potrebbe quindi affermare che il povero Matteotti, quando fu vigliaccamente rapito e poi pugnalato a morte, non si doveva considerare una vittima della politica, e della stupidità e dell'odio, perché, in fin dei conti, stava passeggiando sul Lungotevere e non era quindi in servizio politico. Matteotti, autentico Martire del fascismo più bieco ed inintelligente, è sicuramente morto perché i mezzi usati erano definitivi, mentre il Cavaliere si è solo ferito perché i mezzi usati lo erano e sono stati utilizzati in modo improprio. Con un bel treppiede, ben usato, si può fare molto male, forse anche uccidere se la violenza che scaturisce da un odio stupido ed infantile avesse ben guidato la forza del muratore mantovano. Ma dove sta la differenza fra Matteotti ed il Cavaliere? nella botta di culo che ha salvato Berlusca. Il gesto è similare, l'odio identico, la stupidità medesima. Concludendo speriamo che l'odio lasci lo spazio alla ragione e che i "nemici" divengano solo "avversari" come sta succedendo qui a Tel Aviv, ben avviata sulla via della Pace. Quindi Shalom e Salam a tutti. Bruno Paternò da Tel Aviv Eh no caro Bruno le differenze sono ben altre, Silvio Berlusconi (con rispetto parlando) è stato aggredito da un povero fava, Matteotti da degli assassini, in più non si conoscono mandanti del povero fava, ma la responsabilità storica di quell'omicidio se la assunse il Cavalier Benito Mussolini. Tanto per la precisione: così com'è vero che l'affermazione della Bindi può essere definita peregrina (nel passo relativo alla non ufficialità del ruolo) è certamente peregrino paragonare un orrendo delitto compiuto da un'organizzazione storicamente criminale come il Partito Nazionale Fascista, ed un (modesto) insulto fisico portato da un Fava Lessa. Mi taccio sul resto se non dopo aver osservato che con un cavalletto simile si può anche uccidere una persona (a patto che il cavallettatore sia un lottatore di Sumo e la cavallettata una vecchietta). Per il resto rimando a quanto già scritto ieri.


cavalletto

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