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Nell'ora della catastrofe a Capoliveri si balla

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 01 gennaio 2005

Il devastante maremoto che ha piegato il Sud Est Asiatico è un evento che non può farci rimanere muti, e’ uno dei più gravi degli ultimi cento anni. "Incalcolabile" è l'aggettivo che si sente ripetere più spesso nei telegiornali e sui quotidiani: incalcolabile il numero di morti, incalcolabile il numero dei senzatetto, incalcolabile il danno economico. “I dispersi italiani potrebbero essere i 600, forse 700, al momento non si conoscono i nomi, se non quelli di 60 connazionali. I parenti, ormai angosciati dall'infinita attesa, li cercano tramite la Farnesina, la Protezione civile, le Prefetture, le autorità e con altri mezzi di fortuna”. Mentre la situazione si aggrava di ora in ora nelle zone dell'Asia colpite dal maremoto, nel nostro Paese crescono le iniziative di volontariato e di solidarietà promosse da enti, istituzioni e associazioni, soltanto Capoliveri sembra rimanere indifferente a questa tragedia. Abbiamo, infatti appreso, dall’avviso posto in tutti i pubblici esercizi, che l’Amministrazione Comunale non annullerà i festeggiamenti del Capodanno 2005 e … non ne modifichera’ lo svolgimento!! Lo spirito del comunicato ci è sembrato questo: divertiamoci, poi il 16 gennaio, dopo aver festeggiato anche la befana, penseremo ai 120.000 morti! Ci sembrava doveroso, per rispetto delle popolazioni colpite dall'immane tragedia, imitare quanto deciso in quasi tutte le località italiane ed europee: prevedere un momento di raccoglimento per unirci al lutto che ha addolorato buona parte del pianeta. Nell’anno 2001, a seguito dell’attentato terroristico alle Torri Gemelle, l’Amministrazione Comunale ritenne opportuno non fare gli addobbi natalizi, ma inviare 10.000 euro al Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia. Un gesto nobile e rappresentativo della generosità che ha sempre contraddistinto i capoliveresi e del quale ,oggi più che mai, andiamo fieri.


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