Il 22 dicembre 2004, presso la scuola elementare a pieno-tempo di Casa del Duca, a Portoferraio si è incontrato un rappresentativo gruppo di persone per festeggiare il trentennale del tempo-pieno e ricordare il suo fondatore Direttore Alvaro Simoni. Ai saluti del Dirigente Scolastico Vincenzo Liorre e dell’Assessore Daniele Calmieri si sono susseguiti gli interventi dei Sig.: · Danilo Alessi , attuale Pres. Della Comunità Montana ed amministratore del 1974 nell’allora giunta Fratini ed ex-genitore della scuola , · Renato de Michieli Vitturi attuale assessore della giunta Peria ed ex-alunno della scuola Casa del Duca nei primi anni ottanta, · Giuseppe Battaglini Dirigente del Comune di Portoferraio sin dagli anni settanta, · Camilla Bonelli ex-alunna del 1974 e ex-assessore della giunta Fratini 1995-1999. Il primo ha ricordato quel fortuito momento, in cui gli amministratori appoggiarono l’idea di quel tenace, eclettico e lungimirante Direttore per ottenere l’autorizzazione ministeriale all’attivazione della sperimentazione della scuola psicopedagogia integrata a tempo-pieno di Casa del Duca. Ha raccontato come il Simoni convinse alcune maestre, le famiglie delle loro classi ad avventurarsi in quella esperienza così all’avanguardia per l’epoca ( esistevano ancora le scuole speciali e le differenziali e nelle comuni il maestro unico), faceva parte anche lui di quei genitori che condivisero i principi dell’integrazione scolastica, realizzata in un progetto educativo-didattico innovativo, che prevedeva laboratori, attività che in un percorso multidisciplinare, in un tempo più lungo( quaranta ore settimanali dal lunedì al venerdì ) con metodologie operative, messe in atto dal team dei docenti. Il dott. Battaglini ha completato quest’escursus rammentando quanto la vita scolastica fosse condivisa dalle famiglie, che collaboravano attivamente per organizzare momenti di festa: i carnevali , gli spettacoli di fine-anno od in altri momenti dell’anno fino a divenire feste di paese… Un momento vivo ed anche complesso, le cui difficoltà erano affrontate dall’intera comunità scuola–famiglia. Era la scuola psicopedagogia integrata a tempo-pieno sostenuta dalle amministrazioni Comunale, Provinciale, dell’Usl locale e della Direzione Didattica con diverse competenze e responsabilità, con la presenza costante di un’equipe interistituzionale per una costruttiva ricerca sperimentale, idonea a moderne risoluzioni per una reale integrazione: un modello di comunità scolastica quale microcosmo sociale, ambiente educativo stimolante e valido per tutti gli alunni…( frase estrapolata dal documento di sperimentazione). Renato e Camilla da ex-alunni hanno invece affermato quanto per loro siano state essenziali le esperienze vissute in quelle scuola, momenti di vera convivenza democratica, in cui si sentivano protagonisti del progetto scolastico, sensazioni ed emozioni che hanno temprato e formato le loro potenzialità e che sono servite in seguito nel loro percorso di crescita e studio. In tutto il pomeriggio si è vissuto quell’aria familiare e vitale che ha connotato tanti dei trent’anni , che ormai datano il tempo-pieno portoferraiese che, come hanno ribadito l’assessore Palmieri e la Sig.a Rosella Cappuccio ( Pres. del Comitato di Coordinamento scuola-famiglia elbano ), va difeso e salvaguardato come progetto complessivo, nel quale ogni momento didattico-educativo concorra all’educazione ed all’istruzione con il concorso paritario dei docenti, che abbia la collaborazione delle famiglie, con il fine di salvaguardare l’interesse collettivo e pari opportunità. In chiusura è intervenuto il Sig. Pino Fabbri, il quale ha realizzato il bassorilievo in legno, che è stato scoperto e mostrato ai convenuti, i quali hanno apprezzato il manufatto definendolo un’opera d’arte che esprime pienamente “ l’idea fulcro della festa”. Alla fine del discorso dell’artista, che ha ringraziato la scuola per avergli permesso di condividere quest’emozionante pomeriggio, ricco di ricordi e di ideali sempre attuali, si è potuto gustare un buffet altrettanto ricco e gustoso. Gli invitati si sono attardati fino a sera, conversando a gruppi, e raccontando aneddoti di quegli anni, così vivi nella memoria di molti.
casa del duca scuola portoferraio