Hanno comprato, al prezzo di circa 1 euro l'uno, 1000 fischietti ad avanzata teconologia. L'attrezzo infatti, grazie a due batterie ed un led ad alta luminosità oltre che emettere suoni è in grado di mandare segnali luminosi intensi, visibili da lontano, e porta su stampato anche il numero verde del Gruppo Intercomunale di Protezione Civile dell'Elba Occidentale, gli "sherpa" del Monte Capanne, quelli che vanno a recuperarare sui contrafforti del massiccio montuoso di granito gli imprudenti che prendono la montagna sottogamba e si perdono. Un fischietto che farebbero bene a tenere in tasca quelli che vanno nei boschi elbani per funghi o per escursioni, sostituibile benissimo dalla avvedutezza di non mettersi nei pasticci, ma utile a chi si accorge troppo tardi di quanto sia sterminata da percorrere a piedi questa piccola Isola. I volontari della Protezione Civile nel pomeriggio di giovedì 23 dicembre hanno consegnato (a mo' di invito a non rischiare più del dovuto) alcuni fischietti ad escursionisti trovati sui sentieri, ma poco prima hanno organizzato una specie di cerimonia-scherzo con la donazione all'ultimo in ordine di tempo dei faticosamente recuperati sul Capanne, il Marinese Claudio Berti, il primo dei fischi. La consegna si è tenuta in forma ufficiale nel negozio del Berti a Marina di Campo. La delegazione dei Volontari era composta da Andrea Martorella, che non sarà più un ragazzino, ma continua amuoversi tra i dirupi e boschi con grande disinvoltura è continua a rintracciare, più di ogni altro volontario, i dispersi in montagna, e c'erano, fresche di brevetto antincendio appena conseguito, le volontarie Elisa Passiatore e Roberta Carpinelli. Berti aveva con sé la moglie Giovanna Pisani, che ha ricevuto il fischio per procura. La signora, come si vede nella seconda foto, ha anche "collaudato" il minuscolo oggetto proprio di fronte all'obbiettivo di Gian Mario Gentini.
Giovanna Pisani fischia
giovanna Pisani ricevente