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Piano dei Porti di Portoferraio, cronaca di una morte annunciata

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : giovedì, 23 dicembre 2004

Dopo una lunga agonia si è spento in Consiglio Comunale di Portoferraio il Piano dei Porti. Approvata, con i voti della maggioranza e del consigliere di minoranza Roberto Marini, la delibera dell'annullamento dello strumento ritenuto illegittimo da parte della amministrazione di centrosinistra. Nel corso della seduta svoltasi nella mattinata di mercoledì 22 dicembre spunta anche l'ombra di un nuovo debito fuori bilancio che rischia di compromettere l'assetto dei conti comunali. La sepoltura dello strumento di programmazione delle aree portuali appare definitiva in quanto il Sindaco di Portoferraio ha annunciato che non ci sarà un nuovo Piano di localizzazione delle aree portuali, strumento non obbligatorio della pianificazione. Le norme attuative riguardanti la portualità saranno infatti direttamente inserite nel nuovo Regolamento Urbanistico. Il Sindaco Roberto Peria ha ripercorso tutta la storia del famigerato articolo 60 del Piano Strutturale, che con le sue numerose e ingiustificate versioni, ha in sostanza rincorso il Piano dei Porti per renderlo immune, a tutti i costi, dalle norme di salvaguardia del Piano Strutturale. Secondo quanto appurato dalla amministrazione, le acrobazie dell’articolo 60 si basavano su un castello di bugie, visto che le motivazioni addotte non erano affatto riscontrabili nella realtà. Improbabile infatti che una delle 5 versioni dell’articolo sia stata redatta, come è specificato in un documento dell’architetto Maltinti, per venire incontro alle disposizioni dell’Ente Parco, dato che il Pnat non avrebbe avuto la competenza di interferire su almeno la metà delle aree interessate dalla norma. Il treno delle illegittimità è piuttosto lungo e articolato, e nel complesso rende la Giunta Peria tranquilla dal punto di vista della opportunità di procedere al colpo di spugna. Contrari i consiglieri Chiari, Fratti, Giardini, Meloni i quali hanno espresso parere negativo in tutte le votazioni riguardanti le diverse fasi di annullamento. La presa di distanza in materia urbanistica del consigliere Roberto Marini, che costituisce un gruppo a parte, per ora non pare incrinare l'assetto delle minoranze. "L'ho dichiarato - spiega Marini - sin dalla prima seduta del Consiglio: in veste di consigliere indipendente valuterò le questioni che saranno discusse, e deciderò di volta in volta come orientare il mio voto." Rinviate le discussioni riguardanti i primi due punti all’ordine del giorno: la sostituzione di un componente dimissionario del Collegio dei Revisori dei Conti, ed il riconoscimento di un debito fuori bilancio. Una ennesima brutta notizia per quanto riguarda il capitolo ESA. Il Vice Sindaco Angelo Zini ha comunicato che l’ufficio ragioneria ha ultimamente rinvenuto un ulteriore debito fuori bilancio di 554.000 euro riguardante l’esercizio 2003 ma liquidato dalla passata amministrazione nel 2004. "Questo - ha dichiarato Zini - rischia di mettere in discussione l’equilibrio di bilancio finora raggiunto."


peria segretario comunale palmieri

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