Egregio Direttore, credo che, per dare un'immagine giovanile e nuova dell'Elba, non resti altro che approfittare della bella campionessa di Golf Sophie Sandolo, come apparsa e descritta recentemente sul Corriere della Sera, quale simbolo di rinascita, trasparenza ed aria fresca. Cordiali saluti. (Avv. Fernando Bontempelli) Caro Avvocato Grazie per averci scritto e per i saluti che cordialmente contraccambio, cercherò tuttavia di convincerla del perchè sono proprio la persona sbagliata per la realizzazione della sua campagna. Quando i PC erano macchine per cervelloni e mi dedicavo alla antica ma fascinosa carta stampata, mi capitò di lavorare (gratis) ad un giornalucolo finanziato dal P.C.I. che si chiamava "Onde" (pensi che tempi: allora il maggior partito della sinistra pensava addirittura utile avere una politica informativa!). Su quel foglio una volta scrissi in un corsivo velenoso:"..per giocare a golf non è indispensabile essere stupidi, però aiuta". Orbene ciò provocò una levata di scudi da parte dei golfisti locali, qualcuno mi minacciò perfino di querela; mi toccò spiegare che difficilmente il vero autore di quella frase poteva risarcire danni morali, essendo George Bernard Show deceduto da tempo. Era comunque un'affermazione estrema, uno scherzo, non disprezzo chi ci si dedica, anche se mi sento lontano dal golf (e pure, in ogni senso, dal Polo). Personalmente poi ho avuto un par di figliole alle quali ho dato i casarecci nomi di Caterina e Teresa, non gradendo esterofili nomi come Samantha, Rachel, Thelma etc. Quanto ai calendari e similari mercificazioni della figura femminile in genere, pur lasciando agli altri la pienissima libertà di posare o di acquistare simulacri di bellezza e sex-appeal, non poso (ovviamente, per il bene dell'umanità) e non acquisto. Relativasmente al prodotto in discussione confesso di non aver visto il calendario in questione e di non aver neppure visitato il sito della da lei citata fanciulla, nonostante spenda molto tempo navigando in rete, senza che ciò mi provochi crisi esistenziali. La bellezza, la fisica gradevolezza, caro Avvocato, sono doni del Signore (per chi ha Fede) o della natura (per chi non ne ha) assai effimeri ma non sono né il sale della terra né cose su cui si può fondare un'esistenza. Ciò premesso faccio alla conterranea (visto che ci tiene) i migliori auguri di diventare abile a far finire le palle in buca (e conseguentemente ricca) come quel Tiger nonsochì, e contemporaneamente di diventare la più fotografata, desiderata, vagheggiata donna del sistema solare e zone limitrofe. Quanto a farne l'ambasciatrice dell'immagine dell'Elba nel mondo, che dirle? A mio parere (e non è il parere di un moralista né quello di un bacchettone) preferirei che i ragazzi che stiamo tirando su avessero modelli di realizzazione più improntati all'essere che all'apparire. Per salvare questo Paese (e quest'isola) caro Avvocato, ritengo necessario che si debba transitare attraverso un periodo di "austerità", che non significa affatto non godersi la vita, non ammirare la bellezza, ma al contrario coltivare anche "nuovi edonismi" compatibili però con la riscoperta dei valori. Per salvare questo paese occorre si faccia giustizia delle sovrastrutture di chiacchiere inutili e cartapesta che lo impestano, degli Status Symbol, della mentalità dell'esclusivo, che da escludere, pessimo verbo, deriva. Occorre far capire alle donne ma soprattutto agli uomini (che mediamente capiscono meno delle donne) che è infinitamente più utile (e affascinante) essere Margherita Hack che Naomi Campbell. E se proprio non si volesse ammettere la superiorità dell'essere sull'apparire, della cultura sul disimpegno, auspicheremmo almeno una sorta di "par condicio", una specie di borsino che stabilisca la parità tra una partita a golf ed un'opera di Mozart, tra un calendario e un libro, tra un titolo di Miss Capoliveri ed una docenza universitaria.
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