Alla fine Fuochi è riuscito nel suo intento, quello di fungere da sindaco nell’atto in un certo senso più importante della storia di questa amministrazione. E’ del Vicesindaco la firma, la griffe diremmo, in calce al più impopolare dei provvedimenti assunti dalla la scombicchierata compagine guidata (si fa per dire) da Giovanni Ageno. La “spallata” è arrivata in una giornata sonnacchiosa, quando i Ragazzi del Canile proprio non se lo aspettavano, in mattinata avevano seguito il sopralluogo sull’area condotto dal tecnico comunale, puntualmente seguito e filmato anche dai cronisti, i Ragazzi avevano preso appunto dei rilievi, e le situazioni segnalate come pericolose nell’area del canile (compreso il “buco” che non era indicato dal tecnico come la maggiore emergenza) le avevano già messe in sicurezza. Paradossalmente il tecnico aveva riscontrato che la situazione più preoccupante riguardava una pensilina fuori dei recinti. nella zona gestita da ASL e Comune. Dopo lo stupore di trovarsi di fronte un’ordinanza i cui contenuti stridevano tanto con le risultanze del sopralluogo, con un buco di venti cm che veniva descritto più o meno come l’antro dell’inferno, dopo la rabbia di trovarsi di fronte alla necessità di sgombrare prima della mattina di martedì, i Ragazzi del Canile hanno iniziato a ragionare, e ravvisando un comportamento non lineare da parte dell’amministrazione, hanno deciso di valutare perfino se rispondere sul piano legale. Se per ipotesi infatti riusciranno a dimostrare una vera difformità ed una non conseguenza tra quanto riscontrato dal tecnico e gli atti dell’amministrazione, significherà che chi ha la responsabilità dello sgombro rischierà di farsi male e nemmeno poco male. Questo anche perché la vicenda della emissione dell’ordinanza ha almeno due lati oscuri il primo è che questo “apocalittico” pericolo per la salute pubblica non è stato verificato dal competente responsabile della ASL il quale, sentito il parere del tecnico del Comune non ha ritenuto necessario neppure intervenire, il secondo sarebbe relativo ai tempi di stesura dell’ordinanza che avrebbe addirittura preceduto la consegna del rapporto da parte del tecnico comunale stesso. Non sappiamo se sotto quel buco scorrano liquami cloacali, certo rischia di scorrerci parecchia carta legale. Ma questi ragazzi che lasceranno tra qualche ora il canile sono comunque i vincitori morali di questa lunga battaglia e non solo perché rappresentano i valori civili operativi che si contrappongono all’incapacità di amministratori inadempienti ed alle loro chiacchiere vane. La loro vittoria etica l’hanno sancita le migliaia di firme raccolte, le centinaia di cittadini accorsi domenica sera e pure questa sera davanti ai cancelli. L’ha sancita quella vittoria anche un piccolo episodio che vogliamo raccontare: nel pomeriggio dell’ultimo giorno di vita democratica ed associazionistica agli ex macelli la Professoressa Manuela Marinari ha portato la sua classe, la 3^ Media di Capoliveri in visita al canile, dove ormai non c’erano più i cani ma c’erano ancora i volontari, Alessandro e Alessandra, Clelia, Daria, Ilenia, Marzia, Michele, Nicola, Sara e Serena hanno seguito interessati le spiegazioni fornite da Andrea Tozzi, hanno chiesto ulteriori informazioni. Hanno concluso con le loro testoline ben funzionanti “che il nuovo canile si deve fare quanto prima”. E’ stata una grande bella ultima lezione di educazione civica elargita (gratuitamente come al solito) Dai Ragazzi del Canile in questo spazio che hanno conquistato con le unghie e con i denti e difeso con anni ed anni di duro e ingrato lavoro. Una lezione di educazione civica che quei nanerottoli politici firmanti o meno che hanno determinato l’interruzione della loro esperienza non sapranno mai dare. Ci viene da terminare questo pezzo, probabilmente l’ultimo sul canile di Via Manganaro “vivente” citando uno slogan che andava per la maggiore quando avevamo vent’anni, come molti di questi stupendi, impagabili ragazzi: Una risata vi seppellirà. Ed un altro ancora: Pagherete caro, pagherete tutto.
portoferraio canile occupazione classe
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