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Controcopertina: La Faita chiede modifiche al Regolamento Urbanistico

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 19 dicembre 2004

Con una lunga lettera (il cui testo è pubblicato integralmente nella sezione APPROFONDIMENTO di questo numero di Elbareport) la Faita ha chiesto al Comune di Portoferraio, dopo aver ripercorso le vicende degli strumenti urbanistici per quanto riguarda il rapporto tra il Comune ed i gestori dei campeggi, chiede che le proposte di norme ed elaborati ripetutamente presentati dalla Faita "..non vengano archiviati e dimenticati (come già successo in passato), ma inseriti direttamente nella nuova stesura delle NTA del nuovo Regolamento Urbanistico, evitando di richiedere ulteriormente un nuovo studio di settore, che si sommerebbe agli altri due già in vostro possesso". "E’ noto - si afferma in un altro passo del documento - che la nostra industria turistica sta attraversando un momento piuttosto preoccupante. E’ forse ancor più preoccupante che, al momento, non si riesca nemmeno ad intravedere l’uscita da questo tunnel. La crisi è imputabile sia al quadro economico nazionale ed internazionale che a fattori locali. Tra i fattori locali oltre ai consueti ed annosi problemi che codesta Amministrazione ben conosce (trasporti marittimi, mancanza di un aeroporto, approvvigionamento idrico, raccolta e smaltimento dei rifiuti, ecc.) c’è senz’altro pure quello della riqualificazione delle strutture ricettive. Una riqualificazione che ci permetta di competere ad armi pari con la concorrenza, sempre più agguerrita e anche, in parte, localizzata assai vicino a noi: lungo la costa che ci fronteggia sono state già costruite strutture moderne ed organizzate ed altre ancora sono in procinto di esserlo. Eppure anche lì siamo all’interno della Regione Toscana e magari della stessa Provincia di Livorno! E queste strutture non hanno neanche bisogno di far attraversare ai propri clienti una tratta di mare ormai diventata la più cara d’Europa". "Da anni - ribadisce la Faita - ci siamo attivati per adeguare totalmente i nostri campeggi alle nuove normative e alle richieste di un mercato sempre più esigente. A questo punto, la riqualificazione diventa per noi essenziale. Non provvedere al più presto significherebbe mettere in serie difficoltà le nostre aziende, con comprensibili ripercussioni anche di tipo occupazionale. Si consideri che i nostri campeggi, a livello elbano, realizzano un numero di presenze simile a quello degli alberghi e che intorno ad esse ruota un considerevole indotto commerciale ed artigianale. Non va neanche sottaciuto che per produrre tutta la documentazione e gli elaborati sopra indicati le nostre aziende hanno già dovuto sostenere costi non indifferenti".


comune palazzo portoferraio biscotteria

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