OGGETTO: Piano Attuativo “Piano di settore dei campeggi” - Con riferimento alla pregiata Vs/ del 24 novembre u.s., prot. n° 32130, avente per oggetto “COMUNICAZIONE DI AVVIO DEL PROCEDIMENTO – PIANO ATTUATIVO “PIANO DI SETTORE DEI CAMPEGGI”, riteniamo opportuno osservare quanto segue. Nell'anno 2000 la scrivente associazione prese contatto con l'Amministrazione Comunale e con l'architetto Venicio Ticciati, Dirigente dell'Ufficio Tecnico Comunale, per redigere un Piano di Settore dei Campeggi da inserire nel nuovo Regolamento Urbanistico del Comune di Portoferraio. Sulla base di tale richiesta ci attivammo per richiedere ai nostri due architetti di fiducia, Gianni Vivoli e Massimiliano Pardi, di predisporre un quadro conoscitivo dei campeggi esistenti, come richiesto dall'ufficio tecnico. Dopo tale lavoro, svolto in stretto contatto con il Dirigente dell'Ufficio Tecnico Comunale, consegnammo, in data 22.01.2001, al Comune di Portoferraio, le Tavole di Analisi di ogni singolo campeggio ( Scheda Conoscitiva, Tav. 1 - Limiti di proprietà, Tav. 2 - P.diF., Tav. 3 - P.S., Tav. 4 - Parco, Tav. 5 - D.C.R. 296/88, Tav. 6 - Stato Concessionato) e le proposte elaborate dai gestori (Scheda di Variante). Tale materiale sarebbe servito come proposta di norma da inserire nel nuovo Regolamento Urbanistico che all'epoca era redatto dagli Arch. Lotti e Manetti. Il suddetto Regolamento Urbanistico non fu mai adottato e quindi il nostro aiuto fu vano. Successivamente, nel giugno del 2002, venne approvato il nuovo Regolamento Urbanistico con un articolo riguardante i campeggi: Art. 86 Sottozona campeggi esistenti Sono le aree delimitate dai seguenti campeggi esistenti ed individuate con apposito simbolo nelle cartografie del R.U. Acquaviva, Enfola, Sorgente, Rosselba, Scaglieri Nei campeggi esistenti si applica la disciplina regionale di cui al testo unico LRT e dei regolamenti in vigore, al fine di consentire interventi di ristrutturazione e adeguamento normativo. Interventi finalizzati all’aumento di recettività saranno ammissibili solo attraverso uno specifico piano di settore che preveda una particolare disciplina per la tutela ambientale di cui al Titolo II, IV delle p.n. Per le parti del campeggio Rosselba inserite nell’Oasi naturalistica e nel perimetro del Parco Territoriale, quale invariante del PS, dovranno essere non occupate da strutture stabili e permanenti e prevedere interventi di sistemazione ambientali tali da garantire la fruibilità pubblica di tali risorse del paesaggio locale. Per le finalità di tutela ambientale sopra enunciate, è ammessa la separazione di queste aree attraverso la traslazione delle attività ivi presenti nella zona agricola limitrofa. Pertanto, visto quanto sopra, il lavoro svolto non venne tenuto in considerazione e praticamente ci dovemmo riattivare per ripresentare la documentazione già presentata nel 2001. In data 11.03.2004, ripresentammo all'Amministrazione Comunale le tavole di Analisi di ogni singolo campeggio (Quadro Conoscitivo), le quali dovevano servire all'Amministrazione per redigere il nuovo Piano di Settore. Ad oggi, la scrivente associazione, innanzitutto, prende atto della nota inviatagli dal Comune di Portoferraio in data 24 novembre 2004, con cui si comunica la sospensione e l’avvio del procedimento di annullamento della Deliberazione di Consiglio Comunale n.45 del 06/06/2003 “Approvazione del Regolamento Urbanistico”, impedendo così per l'ennesima volta l'attivazione di tale piano. A tale riguardo, riteniamo doveroso fare alcune considerazioni. E’ noto che la nostra industria turistica sta attraversando un momento piuttosto preoccupante. E’ forse ancor più preoccupante che, al momento, non si riesca nemmeno ad intravedere l’uscita da questo tunnel. La crisi è imputabile sia al quadro economico nazionale ed internazionale che a fattori locali. Tra i fattori locali oltre ai consueti ed annosi problemi che codesta Amministrazione ben conosce (trasporti marittimi, mancanza di un aeroporto, approvvigionamento idrico, raccolta e smaltimento dei rifiuti, ecc.) c’è senz’altro pure quello della riqualificazione delle strutture ricettive. Una riqualificazione che ci permetta di competere ad armi pari con la concorrenza, sempre più agguerrita e anche, in parte, localizzata assai vicino a noi: lungo la costa che ci fronteggia sono state già costruite strutture moderne ed organizzate ed altre ancora sono in procinto di esserlo. Eppure anche lì siamo all’interno della Regione Toscana e magari della stessa Provincia di Livorno! E queste strutture non hanno neanche bisogno di far attraversare ai propri clienti una tratta di mare ormai diventata la più cara d’Europa. Consapevoli di queste esigenze già da anni, come risulta dalla breve cronistoria che abbiamo fatto sopra, ci siamo attivati per adeguare totalmente i nostri campeggi alle nuove normative e alle richieste di un mercato sempre più esigente. A questo punto, la riqualificazione diventa per noi essenziale. Non provvedere al più presto significherebbe mettere in serie difficoltà le nostre aziende, con comprensibili ripercussioni anche di tipo occupazionale.Di questo, codesta Spett. Amministrazione deve essere ben cosciente. Si consideri che i nostri campeggi, a livello elbano, realizzano un numero di presenze simile a quello degli alberghi e che intorno ad esse ruota un considerevole indotto commerciale ed artigianale. Non va neanche sottaciuto che per produrre tutta la documentazione e gli elaborati sopra indicati le nostre aziende hanno già dovuto sostenere costi non indifferenti. Per concludere, con la presente chiediamo a codesta Spettabile Amministrazione Comunale che le proposte di norme e gli elaborati da noi già ripetutamente presentati non vengano archiviati e dimenticati (come già successo in passato), ma inseriti direttamente nella nuova stesura delle NTA del nuovo Regolamento Urbanistico, evitando di richiedere ulteriormente un nuovo studio di settore, che si sommerebbe agli altri due già in vostro possesso. Fiduciosi nell’accoglimento della richiesta, rimaniamo a disposizione e cordialmente salutiamo,