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Nubifragio: Il riassunto delle ore bagnate

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : sabato, 18 dicembre 2004

E' stato davvero un nubifragio eccezionale quello che si è abbattuto sull'Elba a partire dalle ore 20 del 16 Dicembre, una massa d'acqua impressionante è caduta dal cielo in un tempo concentratissimo. Elbareport ha seguito lo svolgersi degli eventi con quattro aggiornamenti ed una normale edizione, ed oltre agli approfondimenti su singoli blocchi di episodi come l'esondazione del fosso di Bagnaia e la gestione della viabilità di cui parliamo negli altri due articoli di testa di questo numero, resta solo da fare un riepilogo delle ore della grande pioggia e di quelle che sono seguite. I primissimo allarme arrivava da Marciana Marina dove si temeva che l'Uviale che raccoglie le acque delle ampie valli soprastanti tracimasse, ma tutto per i marinesi filava per il verso giusto, ed intanto il fronte temporalesco martellava duro su Portoferraio. Ad andare sotto, come purtroppo asccade anche con precipitazioni di minore intensità era la zona di Via Manganaro-Carburo-Casaccia dove si registrava un ristagno d'acqua fino a 50 cm di altezza alcuni automobilisti rimanevano intrappolati nelle auto ferme in mezzo alle strade trasformate in torrente, e venivano messi in salvo dai Vigili del Fuoco. Cresceva il livello del fossi che corrono sulla piana di S.Giovanni (in particolare quello della Madonnina) che erodevano gli argini e facevano temere altre fuoriuscite come quella devastante del 2002, e sul versante campese era il fosso di Literno a far danno, facendo crollare un ponticello che porta sul lato monte di Via di Literno isolando alcune famiglie con Protezione Civile ed Operai del Comuune di Campo nell'Elba subito al lavoro per ovviare all'emergenza. Tracimava il fosso di Bagnaia, il Vice-Prefetto Fulvio Testi si assumeva il compito del coordinamento degli interventi, ai quali partecipavano anche le Forze dell'Ordine. Venivano precipitosamente richiamati in servizio anche i Vigili del Fuoco in turno di riposo. In tutto le squadre dei Pompieri portavano a compimento 15 interventi nei comuni di Marciana Marina, Portoferraio, Rio nell'Elba, Rio Marina. Dopo la mezzanotte la pioggia calava d'intensità ed i corsi d'acqua di S.Giovanni che ormai scorrevano a pochi centimetri dalla sommità degli argini diminuivano di portata. Si sarebbe continuato per molte ore a svuotare abitazioni ed esercizi invasi dall'acqua a lavorare sulle frane, segnando almeno un dato positivo: danni alle cose di rilevante entità ma nessuna seria conseguenza per le persone. Intendiamo conseguenze fisiche, perchè certo disagi profondi molta gente ne ha patiti. Non si dimenticheranno della nottata gli automobilisti con l'acqua ai finestrini, i bagnaiesi che hanno sentito il rombo dell'acqua che scendeva giù dalla valle, il Carabiniere che non riusciva a raggiungere la sua famiglia oltre l'acqua del fosso di Literno, e tanti altri ancora che hanno lavorato per ore ed ore sotto l'acqua ed in mezzo all'acqua. Non se la dimenticheranno neppure i "pubblici baraccati" degli Orti a Portoferraio anche se sono stati "fortunati": stavolta l'acqua ha "solo" allagato il piazzale davanti a quella che non può dirsi la loro casa, è "solo" penetrata dai tetti è "solo" un po' risalita in baracca dalle fognature attraverso i water. Per loro solo un po' d'acqua, e merda.


fosso madonnina

fosso madonnina