Un violento nubifragio si è abbattuto sull'Elba nella tarda serata di Giovedi 17 Dicembre martellando particolarmente la costa settentrionale e Portoferraio. Mentre stendiamo questa nota la situazione sembra che vada lentamente normalizzandosi ma solo con il giorno si potrà fare una attendibile valutazione dei danni. L'intensità della pioggia in alcuni momenti è stata realmente eccezionale superando i 300 mm/h in particolare sofferenza il capoluogo elbano. Grosse difficoltà La zona Concia di Terra - Casaccia - Carburo, che per la sua minima altezza sul livello del mare va spesso sotto (come si vede nella foto di repertorio che correda l'articolo) e dove l'acqua in taluni punti ha superato di 50 centimetri il livello del piano stradale. Traffico bloccato quindi sulla principale strada di accesso a Portoferraio con diversi veicoli che sono rimasti in mezzo all'acqua costringendo i Vigili del Fuoco ad intervenire per mettere in sicurezza conducenti e passeggeri. In zona danni anche ad esercizi commerciali, magazzini e piani terra degli edifici che sono stati invasi dalle acque. Superlavoro quindi per i Pompieri che sono stati costretti ad interventi a ripetizione anche a S.Martino, S.Giovanni, Bagnaia ed un po' su tutto il territorio portoferraiese. Dal resto dell'Isola si segnalano smottamenti lungo le strade, la preoccupazione patita a Marciana Marina (ma l'uviale ha tenuto riuscendo a scaricare in mare l'acqua raccolta nell'ampia valle marcianese, e Campo Elba dove i maggiori grattacapi li ha forniti il Fosso di Literno. Proprio in Via Literno, dove si sono portati i Volontari della Protezione Civile ed i tecnici del Comune, un ponticello (che già era stato distrutto da una precedente alluvione), è parzialmente crollato isolando alcuni nuclei familiari che abitano in un agglomerato di case a monte del fosso.
alluvione carburo 9 sett