Elba occidentale, nasce maxi-consorzio del turismo

Albergatori e operatori turistici al lavoro: nasce un nuovo soggetto imprenditoriale teso allo sviluppo e alla valorizzazione del turismo e del territorio elbano. L’iniziativa muove dall’intento dei tre consorzi del versante occidentale – Capo Sant’Andrea, Costa del Sole e L’Elbavoglio – da alcuni anni in prima linea nella promozione del terziario elbano, di inaugurare un fattivo rapporto di collaborazione e programmazione. Promozione turistica, condivisione di servizi, ma soprattutto un’attenzione particolare alla tutela del proprio territorio, considerato bene essenziale sul quale incentrare il turismo del domani. È quanto emerso da un primo incontro svoltosi a Seccheto la scorsa settimana al quale hanno preso parte i rappresentanti dei tre organismi che operano nei comuni di Marciana Marina, Campo nell’Elba e Marciana. E proprio nei confronti delle amministrazioni del versante occidentale questo nuovo soggetto economico-imprenditoriale – che arriva a riunire decine di attività tra alberghi, ristoranti ed esercizi vari – si porrà come referente e interprete delle esigenze e necessità del territorio. A un apposito organo permanente, composto da sei rappresentanti (due per ogni consorzio), spetterà il compito di promuovere le nuove forme di collaborazione che verranno. «Si deve guardare lontano – spiega Sergio Galli, presidente del Consorzio Costa del Sole – bisogna unire le forze per investire al meglio sul nostro territorio. Questo è solo il primo passo». Gli fa eco Loriano Anselmi, presidente del Consorzio Capo Sant’Andrea: «È un’iniziativa importante, naturale sviluppo dell’attenzione che da anni riponiamo alla valorizzazione del nostro ambiente e che guarda a un’efficiente condivisione di servizi e progetti per il futuro». Per Maurizio Testa «in questo modo si traducono le parole in fatti, unico obiettivo lo sviluppo del nostro turismo». Opinione condivisa da Giancarlo Landriani, da alcuni anni ai vertici del consorzio L’Elbavoglio di Marciana Marina. «Qualcosa nella mentalità degli imprenditori elbani sta cambiando. È un primo passo. Oggi prende forma un soggetto che chiede di essere ascoltato dalle istituzioni e che si preoccupa della qualità dei servizi offerti». Sì, perché sarà proprio sulla qualità dei servizi da offrire al turista che si incentreranno gli sforzi degli albergatori del versante occidentale. È allo studio per la prossima stagione turistica l’organizzazione di un efficiente servizio navetta in grado di collegare, attraverso una flessibile rete di minibus, le varie località turistiche della zona. I primi contatti con le amministrazioni locali sono già avvenuti. Come è a breve prevista la ristampa della guida «A spasso nel Parco», strumento al servizio degli amanti del trekking realizzato alcuni anni fa dai consorzi Costa del Sole e Capo Sant’Andrea in collaborazione con il Parco Nazionale. Guida che verrà affiancata da una simile pubblicazione che avrà nello snorkeling − l’andar per mare “armati” di sole pinne, maschera e boccaglio − il suo soggetto privilegiato. L’intento è inoltre quello di recuperare e valorizzare tutta la rete sentieristica della zona, già al centro nel corso di questi anni di un’attenta opera di salvaguardia da parte degli operatori della zona, la cui completa ottimizzazione è prevista proprio dai tre consorzi grazie al progetto «Adotta un sentiero», promosso dal Parco Nazionale e che ha già registrato “l’adozione”, da parte dei consorzi Capo Sant’Andrea e Costa del Sole, di alcuni importanti siti naturalistici. Ma saranno in particolar modo due le iniziative che tra gennaio e febbraio metteranno alla prova il nuovo spirito di collaborazione fra i tre consorzi. Partirà infatti in quel periodo un corso di «comunicazione ambientale» aperto a tutti gli operatori del turismo che intendessero prendervi parte che si concentrerà sulla storia, le tradizioni e le ricchezze naturalistiche dell’Elba: un servizio ad uso e consumo del turista che potrà avvalersi, una volta giunto a destinazione, di personale competente e informato del patrimonio storico-ambientale della propria terra. Allo stesso modo guide specializzate saranno a disposizione di coloro che parteciperanno alle escursioni che nelle domeniche dello stesso periodo i tre consorzi organizzeranno nelle cosiddette «vie del granito»: un viaggio tra la storia, gli angoli talvolta dimenticati di una tradizione ancora viva.

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