Ora come dodici mesi fa a Portoferraio
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : martedì, 14 dicembre 2004
Caro Babbo Natale, E’ passato esattamente un anno dall’ultima volta che ti abbiamo scritto. Nel frattempo, qui a Portoferraio, a parte il cambio della guardia avvenuto a giugno, i problemi sono rimasti sempre gli stessi così come le nostre speranze per il futuro. Da più di sei mesi qui non si fa altro che temporeggiare, rinviare, azzerare, ripensare, riaprire tavoli di concertazione, spartirsi le sedie e le poltrone, ma purtroppo nulla cambia per noi poveri cittadini, in attesa di un miracolo che ormai si aspetta da tantissimo tempo. Come potrai capire, non ci resta che sperare in un regalo che solo tu ci puoi fare! Ecco che allora ci rivolgiamo a te per alcuni nostri desideri. Anche se molti ci hanno più volte detto che sono nostri “sacrosanti” diritti, noi non pretendiamo tanto e perciò li chiamiamo desideri: 1) abbiamo il desiderio di acquistare la nostra prima casa “vera”, preferibilmente in cooperativa a prezzi “umani” per residenti veri ma non è possibile perché è ancora tutto bloccato. Forse è proprio quello che si vuole? Non lo sappiamo. 2) Vogliamo mettere i nostri figli al nido ma ci vengono gentilmente respinti poiché non ci sono posti sufficienti. In una realtà dove anche le mamme sono “costrette” a lavorare solo per pagare gli affitti indecenti, capisci che è economicamente “drammatico” per la famiglia una sola fonte di entrata. Come si fa ad arrivare a fine mese? Non lo sappiamo. 3) Vorremmo trascorrere il lungo inverno isolano non chiusi sempre in casa ma purtroppo qui “da sempre” vanno tutti in letargo, d’inverno è tutto chiuso o quasi, e non ci sono iniziative degne di tale nome. Poi in occasione del tuo arrivo, la cosa si fa ancora più triste e per “sentire” un pò quella magica atmosfera natalizia, qualche volta siamo costretti ad andare oltre canale, se non altro per non morire di nostalgia. Perché si vuole tutto questo? Non lo sappiamo…… Caro Babbo Natale, speriamo di non chiederti tanto, noi ormai non sappiamo più a chi votarci… In ogni caso, grazie Babbo, se non altro perché almeno tu hai ancora voglia di ascoltare i desideri di noi poveri cittadini. Antonio, Tommaso, Stefano. Permettete cari ragazzi che vi risponda uno che a Babbo Natale non ci ha mai creduto e men che mai ha creduto nei miracoli. E permettete pure a uno che non è affatto né tenero né conciliante con la giunta (che pure ha votato e sostenuto), commenti la vostra lettera. Do per scontato che un sacco delle cose che dite sono pienamente condivisibili, sia quando riguardano responsabilità dirette dell'amministrazione (questione nomine), sia quando sono la ricaduta delle scelte di chi ci restituisce (quando lo fa) quattro spiccioli di tasse, e taglia i servizi impoverendo ad esempio una scuola che fa già schifo, o concedendo un aumento del 2% a chi solo nell'ultimo anno ha visto il suo potere d'acquisto reale (calcolato sulle cose serie e non sulle puttanate del paniere Istat) scendere di circa il 6%, oppure costringendo altri (gli Enti Locali) ad aumentare tasse e tariffe. Diamo per scontato anche che non andiamo d'accordo sulla questione casa, ne abbiamo discusso altre volte: io sono per il diritto alla casa e non per il diritto a costruirsi comunque la prima casa (che non esiste neanche nel più liberista degli stati) Tutto ciò premesso cerco di convincervi, o almeno vi pongo due riflessioni sull'operato dell'amministrazione portoferraiese che dimostrano che non tutto è uguale a 12 mesi fa. Il primo aspetto è che da una gestione economicamente scervellata (e ci vado piano) che aveva condotto il Comune ad avere uno dei peggiori bilanci d'Italia, facendo sacrifici e tirando la cinghia i conti del Comune si stanno raddrizzando. La seconda è che in questo paese, al di là delle sbruffonate di chi dovrebbe ancora e molto riflettere sui casi suoi, e delle bizzarrie teoriche di qualche folgorato sulla via di Damasco dal liberismo senza se e senza ma, la maggioranza dei cittadini ha capito perfettamente che il concetto di legalità non è estensibile come la trippa. Non è certo abbastanza ma non mi pare poco.
albero natale portoferraio