Vi ricordate la lacrimevole storia di qualche settimana fa, riportata da tutti i giornali, in cui si trattava dell'innamorato di Porto Azzurro che si era inerpicato sul Monte della Croce ed aveva steso un lenzuolo con su scritto "IRENE TI AMO", e che minacciava di gittarsi in giuso con urla belluine e porre così fine alla sua esistenza tormentata da un amor non corrisposto, dal che si generò allarme e chiamate ai Carabinieri e alla Protezione Civile, con vane ricerche del poveretto non più trovato? Abbiamo da aggiungere a quella storia un piccolissimo particolare: non era vero un cazzo! Nel senso che una ricostruzione più puntuale ci ha disvelato che il focoso amante stava semplicemente lassù per preparare con quello striscione una sorpresa alla sua ragazza che stava per rientrare in paese col traghetto, e gettarsi giù non gli passava neanche per l'anticamera del cervello. L'equivoco sarebbe nato dal fatto che il romantico rampichino era eterodiretto dalla di lui madre che da sotto il monte controllava la visibilità del messaggio amoroso. I due ivece di parlarsi come sarebbe stato logico con un telefonino urlavano nella valle cose tipo: "Va bene quiiiii????" "Nooooooo!!!!!" "Più giuuuuuuu?????" "Siiiiiiiii!!!" etc. Qui berci sono stati l'origine dell'equivoco e delle puttanate che abbiamo scritto (in buona compagnia però eh!).
porto azzurro monserrato