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Il demanio non impedisca lo sviluppo di Rio Marina

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 07 febbraio 2003

Con il protocollo d’intesa di Palazzo Chigi del gennaio 2000, il governo dell’Ulivo aveva individuato un percorso concertato fra tutti i soggetti pubblici interessati al riuso delle aree minerarie. Questo accordo è stato accantonato dai nuovi governanti del centrodestra e questo ha fatto si che il demanio riassumesse quel ruolo di paralisi che, in pratica, ha negli anni contrastato lo sviluppo socio-economico di Rio Marina, e più in generale ha impedito all’Isola d’Elba di dotarsi di un turismo culturale e scientifico; ora sta facendo di peggio, sta scippando il ruolo istituzionale del Parco Minerario per affidare a tre società la gestione del compendio minerario. Chiediamo all’Agenzia del Demanio di fermare questo scempio e, nello spirito dell’accordo di Palazzo Chigi affidare la gestione unitaria del Compendio elbano al Parco Minerario. Questo è l’unico soggetto nato con questo scopo per volontà dei cittadini e dello loro istituzioni elettive. Facciamo appello ai Comuni e alle istituzioni dell’Isola d’Elba, alla Provincia, alla Regione e ai parlamentari del collegio affinché si attivino per fermare le procedure d’appalto e, il Demanio, dopo anni di trattative, consenta la realizzazione del Villaggio Paese di Vigneria.


minerali pirite

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