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Ivano Cipriani contro i traghetti marinesi

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 07 febbraio 2003

Il Professor Ivano Cipriani, Docente Universitario e Giornalista, ha inviato questa lettera a Legambiente Arcipelago Toscano. Ci sembra un qualificato contributo alla discussione sull’attracco dei Traghetti veloci a Marciana Marina. Quanto scrive il Dottor di Cipriani, un “marinese” onorario che conosce ed ama da sempre Marciana Marina con cui mantiene profondi legami, rende molto bene l’opinione diffusa di molti altri prestigiosi ospiti di Marciana Marina che ci hanno contattato per esprimere il loro netto dissenso all’ipotesi traghetto nel Porto marinese. Ecco cosa scrive il Professor Cipriani: Cari Amici di Legambiente, vi scrivo a proposito del progetto “megatraghetti a Marciana Marina”, ma voglio innanzitutto fare una breve premessa, anzi una confessione. Non sempre sono d’accordo con Voi, Lega, Wwf, Verdi, ecc. Vi sono situazioni – poche, ma ci sono - in cui le vostre posizioni mi sembrano estreme e talvolta addirittura di ostacolo allo sviluppo socio-economico di questo o di quel luogo. Ma stavolta non ho la più pallida riserva su una sacrosanta battaglia contro una proposta che definire abominevole è usare un eufemismo. Sono tempi questi in cui una classe politica sembra aver perduto la testa e non avere più il senso del limite. Si rende conto l’Amministrazione Martini che il successo turistico e quindi economico, culturale e d’immagine (in Italia e nel mondo) di Marciana Marina è tutto fondato sulla città così com’è (o magari, se fosse possibile, com’era) ? Si rende conto che snaturare la cittadina, trasformarla in un punto di approdo e di passaggio, in una sorta di stazione ferroviaria o aeroporto del mare, significherebbe la distruzione della “risorsa” Marciana Marina ? Certamente qualche snack, qualche pizzeria o qualche officina ne guadagnerebbe, ma è la città nel suo complesso, la società civile e produttiva, anche di piccola imprenditoria, che ci rimetterebbe, è sulla lunghezza che si andrebbe al fallimento. Si strangolerebbe la gallina dalle uova d’oro, per trasformare il tutto in un mordi e fuggi senza consistenza e soprattutto senza prospettive. Sarebbe un errore strategico. Come vedete non uso argomenti dettati dal cuore: l’affetto per questo paese, per la sua bellezza, per i valori di civiltà che ancora conserva e che mi hanno accompagnato per tutta la vita, per gli affetti di cinquant’anni di presenze.Valori che contano sempre di meno. Uso invece gli unici argomenti che questa classe politica riesce a capire, quelli legati al business. Il Sindaco Martini dice che lui è soltanto il portavoce di una proposta avanzata, in gran dettaglio, da “altri”. Cosa che, glielo riconosco, fa molto bene, quasi con sentita passione. Ma, aggiunge il Sindaco, io ascolterò Marciana Marina, incontrerò gli operatori economici, indirò un’Assemblea. Di fronte alla mostruosità della proposta è il minimo che possa fare. Ma un referendum sarebbe meglio: un’assemblea è sempre manipolabile (da tutte le parti). Temo, tuttavia, che da parte del Sindaco ci sia la preoccupazione di dare agli “altri” una risposta rapida, soprattutto prima delle elezioni che potrebbero vederlo sconfitto. Comunque, Sindaco Martini ci ripensi, non leghi il suo nome anche a questo obbrobrio (alcuni sono stati fatti, alcuni sono in via di attuazione ed altri si stanno preparando) torni ad essere il simpatico cittadino marinese di tanti anni fa, che prendeva l’aperitivo al bar con gli amici e gli ospiti e amava la sua città. Un cordiale saluto a tutti voi e a presto (se non arriveranno i megatraghetti, altrimenti, con infinito dolore, addio per sempre).


Marciana Marina il Porto aereo

Marciana Marina il Porto aereo