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Urbani: "abbatteremo gli ecomostri". Legambiente: "Ottimo, ma con quali soldi?"

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 04 dicembre 2004

“Urbani tiene a far sapere che il governo è intenzionato a procedere con l’abbattimento degli ecomostri. Un’ottima notizia ma, di grazia, oltre a gridarlo ai quattro venti quando e con quali soldi hanno intenzione di dare il via alle ruspe? Nel testo infatti si fa riferimento a generici recuperi dalle spese di demolizione”. Così Legambiente, in una nota, commenta le dichiarazioni del ministro Urbani in materia di condono e beni culturali. L’associazione ambientalista infatti, oltre a rivolgersi al Presidente della Repubblica Ciampi (*) affinchè non firmi la Legge Delega ambientale si è preoccupata di fornire ai ministri competenti una lista “della spesa” degna di una grande abbuffata. Oltre a Punta Perotti a Bari infatti, l’associazione ambientalista ricorda al Governo come a minacciare il paesaggio italiano restino ancora in piedi non solo le vecchie conoscenze (da Pizzo Sella alle 600 villette nella Valle dei Templi, da Sanremo a Vico Equense passando per Porto Venere e lo Spalmatoio di Giannutri, per citare solo i più conosciuti), ma anche le ‘new entry’. Negli ultimi anni, infatti, grazie anche alla maxi sanatoria voluta dal Governo Berlusconi sono spuntati come funghi nuovi ecomostri da quello di Procchio all’Isola d’Elba, alla barriera fantasma trasformatasi in porto di Santa Marinella, dai 60 pilastri per un residence sulla spiaggia a Paestum fino al complesso turistico di Montalto di Castro. “Insomma, - conclude la nota di Legambiente – c’è una ‘lista della spesa’ degna della più grande delle abbuffate”. (*)(NDR: nella rubrica "Ambiente" abbiamo riprodotto il testo integrale della petizione presentata da tutte le sigle ambientaliste al Presidente della Repubblica Ciampi a cui si fa riferimento nel testo)


Ecomostro Manifestazione 1

Ecomostro Manifestazione 1