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Consiglio Comunale: si salvi chi può!

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : giovedì, 06 febbraio 2003

Suona un po’ come un ultimatum la circolare che si sono visti recapitare i Consiglieri Comunali con la convocazione della seduta. Non è l’evento che di per sé spaventa(anche se su questo ci sarebbe ampiamente da discutere), ma l’interminabile lista dei punti all’ordine del giorno sciorinata su due pagine; in totale sono ben venticinque fra mozioni, interpellanze, interrogazioni, approvazioni nonché comunicati del nostro Sindaco. Facciamo due conti: sulla base di una precedente esperienza,fatta addormentandomi sul bancone della Sala (il quale, come mi è stato fatto gentilmente notare, conserva ancora la stampa del mio gomito), ho notato come per discutere soltanto 5 punti ci siano volute circa una decina di ore, praticamente un’intera giornata ha visto i volti pimpanti dei partecipanti trasformarsi in maschere sofferenti, la depressione fattasi politico è un ricordo che difficilmente si cancellerà dalla mia memoria; immagino che per 25 punti ne occorreranno 50 di ore, facendo gli ottimisti potremmo anche dire 40, ma sono sempre un abisso. Insomma, mica roba da poco, si parla di cose serie qui e se piove di quel che tuona non solo i Consiglieri si dovranno munire di termos stracolmi di coctail a base di caffè e antidepressivi, ma anche di sacco a pelo per passare svariate notti all’interno della Sala consiliare del Comune. Dunque, cittadini, la seduta ovviamente è aperta a tutti, ma sappiate a cosa andate incontro (già perché stavolta io passo; grazie, molto gentili, ma passo).