Ancora non si può cantare vittoria, ma il patto di stabilità è a portata di mano. Il Ragioniere capo del Comune di Portoferraio, Luca Donati, è ottimista. Davanti al Consiglio Comunale dice che il traguardo si può raggiungere nonostante ci sia ancora un po’ da pedalare sulla cassa e sopratutto sulle competenze, cioè sugli impegni di spesa. La politica del “pane ed acqua” forse può rimettere sui binari la situazione economico-finanziaria del Comune e permettergli di ripartire nel 2005 con interventi di opere pubbliche finora penalizzati. Se l’obiettivo sarà raggiunto è anche grazie alla pazienza dei fornitori che si vedranno saldare le fatture con qualche mese di ritardo, cioè nei primi mesi del 2005. Luca Donati ha dato alcune cifre: in cassa, partendo da una situazione ereditata dalla precedente amministrazione, c’era un deficit di 1.379.000 di euro, adesso siamo a +197.000. Nelle competenze c’era un deficit di 1.452.000 di euro, ora siamo a + 223.000. Gli obiettivi pur essendo raggiungibili si fanno ancora rincorrere: per la cassa il traguardo è arrivare a 1.870.000 euro (raggiungibili grazie al gettito ICI), per le competenze a 800.000 euro. Il Sindaco Roberto Peria ha ringraziato il ragioniere capo per la sua ferma volontà nel perseguire l’obiettivo di rientrare nel patto di stabilità. Giuliano Fuochi per il gruppo di minoranza “Portoferraio, partecipazione e libertà” ha detto di non credere ai miracoli, aggiungendo che probabilmente la situazione non era così drammatica come era stata prospettata dalla nuova amministrazione. Per il resto il Consiglio Comunale del 29 novembre, che si è protratto ben oltre l’orario di cena, ha ruotato intorno al piano del traffico, ad alcune interpellanze presentate dalla minoranza sull’edilizia scolastica, graduatorie degli asili nido, cinema, fatture, e sul riconoscimento dei debiti fuori bilancio. Non poteva mancare una minuziosa discussione sul tema che sta ossessionando la vita politica di questi ultimi mesi, l’urbanistica. Il Sindaco Peria, prima della votazione per la sospensione della delibera di approvazione del Regolamento Urbanistico e del Piano dei Porti, ha fatto un ulteriore e particolareggiato elenco delle illegittimità che porteranno, verso la metà di dicembre, all’annullamento della delibera di approvazione. Per adesso, visto che devono ancora trascorrere i 30 giorni di tempo dal momento dell’avvio del procedimento, si parla di sospensione dello strumento urbanistico, in modo da sospendere anche le domande di concessione edilizia. Visto il protrarsi della discussione e la complessità della materia torneremo a parlarne in maniera più approfondita nelle prossime edizioni del giornale.
zini vicesindaco