“Dare un futuro all’infanzia, equivale a dare una prospettiva di vita al nostro Pianeta, liberandolo al contempo dall’angoscia nella quale è stato gettato in troppe circostanze, con le giustificazioni e le motivazioni più assurde e riprovevoli. Dedicare la Festa della Toscana ad un tema quale quello della guerra e della pace visti con gli occhi dei bambini, significa essenzialmente svolgere un’opera di sensibilizzazione che va al di là di qualsiasi divisione ideologica.” Questo uno dei principali concetti espressi dal Vicepresidente del Consiglio regionale Leopoldo Provenzali intervenuto oggi al Consiglio comunale congiunto di Marciana e Marciana Marina in occasione di una delle manifestazioni previste nell’ambito della Festa della Toscana 2004. “L’infanzia” – ha proseguito Provenzali - “è già insidiata da malattie, denutrizione, sfruttamento, violenze: nessuno sente il bisogno che a tutto ciò si aggiungano le guerre, ovvero la volontaria sopraffazione dell’uomo sull’uomo. La serenità e le condizioni oggettive quasi ideali di cui godono gran parte della nostra gioventù e della nostra infanzia, non devono farci dimenticare che in troppe zone del Pianeta, la realtà è purtroppo diametralmente opposta. Infatti secondo dati forniti dall’Unicef, ogni giorno muoiono 570 bambini per conflitti in corso.” “La Toscana” – ha concluso Provenzali – “porta con la sua Festa il suo contributo coinvolgendo tutte le sue migliori energie, compresi i giovani campioni olimpici di Atene, espressione della regione, che rappresentano, soprattutto per i bambini, degli esempi da imitare. La speranza è che questo sforzo non rimanga isolato e che anzi si protragga anche molto oltre i confini temporali della manifestazione”.
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