Caro Palmieri, anzi, caro Daniele, ho letto il tuo articolo, comparso nell’edizione di martedì 23 novembre di Elbareport, dove, insieme ad alcune considerazioni sul problema della legalità e sulle sue recenti e drammatiche ricadute nel tessuto politico e sociale della nostra città, hai fatto anche riferimento allo “scontro” polemico che c’è stato tra di noi nel recente Consiglio Comunale del 21 novembre. La mia prima reazione è stata quella di scrivere, a mia volta, un articolo di risposta. Poi, riflettendoci più a fondo, ho pensato che tutto questo avrebbe inevitabilmente innescato un estenuante balletto di repliche e controrepliche in cui, si sa come vanno queste cose, le asprezze polemiche avrebbero via via preso il sopravvento sul ragionamento e sulla riflessione, fino a trasformarsi in uno scontro, anche personale, del tutto sterile ed improduttivo. Non intendo peraltro sottrarmi ad una riflessione di fondo sul problema della moralizzazione della vita pubblica e più in generale sul principio di legalità da intendersi come valore assoluto, condiviso e quindi “fisiologico” a tutta la comunità dei cittadini. E vorrei che questa riflessione toccasse anche il problema di come armonizzare il dovere “naturale” del rispetto della legalità con il dovere “politico” di governare gli interessi, le aspirazioni, i bisogni, anche contraddittori, di tutta una città. Tu, assessore del Comune di Portoferraio, ed io, assessore della Provincia di Livorno, siamo entrambi, anche se con profili culturali e politici probabilmente diversi, uomini delle Istituzioni. Abbiamo pertanto il dovere, io credo, che il confronto e la discussione su questi temi non si esaurisca in una lacerante disputa polemica tra di noi sulle pagine di qualche giornale, ma coinvolga, per quanto possibile, la coscienza collettiva della nostra città. Mi rendo fin da ora disponibile ad un confronto pubblico con te e con altri che lo ritengano utile, mi auguro con la partecipazione attiva di quanti, organizzazioni sociali ed economiche, sindacati , movimenti e soprattutto semplici cittadini sentono l’esigenza e l’opportunità di misurarsi sul complesso di questi problemi. Ti saluto cordialmente.
scelza franco