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Mister Vertigo: una vicenda tra la singolarità ed il quotidiano

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 26 novembre 2004

Michele Castelvecchi inizia la sua recensione (che i lettori troveranno nel suo testo integrale nella rubrica Il Libro di questo numero) scrivendo: "Paul Auster è scrittore, ma non solo, della ricerca dei luoghi dell’anima, del contrasto interiore di personaggi sempre a confronto con il caso ma anche con precisi riferimenti simbolici, reali o colti dalla letteratura, dal cinema, o da altre espressioni artistiche - Vertigo è il titolo di un film di Hitchcock , Walter Rawley si pronuncia come Sir Walter Raleigh, fondatore della prima colonia americana e si libra nell’aria come le figure di Chagall - Messaggi chiari e sottintesi, in una aspirale che avvolge le vicende umane portandocele distanti e facendole ricadere direttamente nella nostra intimità, le parole non sono solo suoni, diventano immagini, e anche le sceneggiature cinematografiche di Paul Auster (es. Smoke) possono considerarsi romanzi a tutti gli effetti. “Battezzai il locale Mr Vertigo. Era nel cuore della città, tra la West Division e North LaSalle, e l’insegna al neon cangiante in rosa e azzurro disegnava contro il cielo della notte una ballerina che si alternava a uno shaker da cocktail”.


mister vertigo ridotto libro

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