I vedovi di A Sciambere da consolare
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : giovedì, 25 novembre 2004
Caro Sergio, Mentre ieri eravamo speranzosi e su di morale per lo spiraglio di luce prospettato dal sindaco Peria di salvare almeno il salvabile, oggi invece siamo estremamente addolorati per la sospensione (speriamo che sia davvero solo momentanea e di un solo giorno) della nostra rubrica preferita "A Sciambere". Devi sapere che "A Sciambere" è per noi come una sorta di cappuccino quotidiano: prima di iniziare la giornata, clicchiamo per prima cosa sempre lì.....spesso ci aiuta ad iniziare la giornata con un sorriso grazie alla tua ironia e questo è sicuramente un bene per noi visto i tempi cupi che corrono....... E' vero che non hai sottoscritto contratti (meno male) con noi lettori però oggi noi ci sentiamo un pò giù di morale.........chissà forse eravamo abituati troppo bene? CIAO ATS Carissimi uni e trini, tranquillizzatevi, scendete di poco con la rotella del mouse e e troverete il solito "A Sciambere", rubrica che spero di far mancare il meno possibile ai lettori perchè, anche se vi assicuro talvolta è una fatica boia scriverla, specie al termine di una giornatina pesante, confesso che mi ci diverto proprio. Scusatemi comunque ancora per la mancanza e grazie delle belle parole e dello spunto. Quale spunto? Quello dell'Elbareport-Cappuccino. Mi avete fatto venire in mente che un nostro giovane concittadino in un suo elaborato scolastico scrisse: "Padre Cristoforo era un Frate che si era fatto Cappuccino" "Più che i Promessi Sposi - commentò la salace insegnante - sembra una colazione al Bar Certosa"
cappuccino tazza