Abbiamo raccolto una voce (anzi più voci) di un episodio assai macabro, che sarebbe accaduto nei giorni scorsi in un paese elbano, un racconto che vi riproponiamo con tutti i condizionali d’obbligo per evitare di entrare come parte attiva in una catena di trasmissione di leggende metropolitane nel caso di specie in salsa insulare. Secondo quanto abbiamo appreso in un cimitero dell’Elba si stava procedendo alla riesumazione di una persona defunta (una donna) da molti anni, i cui resti sarebbero dovuti poi essere riposti all’interno di un ossario. Come da regola la riesumazione sarebbe stata compiuta alla presenza dei congiunti dai necrofori incaricati del servizio. Ma al momento di aprire la bara, in luogo di trovare all’interno della cassa, come normalmente accade, solo le ossa della defunta, sarebbe emerso il suo corpo mummificato ed intero, un fenomeno possibile ed altre volte riscontrato, anche se non frequentemente. Sempre secondo il racconto che abbiamo raccolto, la cosa avrebbe destato la naturale impressione nei congiunti presenti che comunque, porto l’estremo saluto alla defunta, si sarebbero allontanati dal cimintero. Quello che realmente ha dell’incredibile, è il racconto di quella che sarebbe stata la soluzione adottata dagli incaricati dell’operazione, che per poter mettere i resti nell’ossario, dopo aver appoggiato la salma mummificata su un tavolone di legno, l’avrebbero accuratamente sezionata in più parti usando una motosega. Speriamo realmente che sia una storia (di non eccellente gusto) ma priva di riferimenti reali perché un po’ di pietà, anche per i defunti da molto, non guasta.