Rifondazione Comunista: per il 2004 un "programma partecipato"
Scritto da : Elena MaestriniPubblicato in data : mercoledì, 05 febbraio 2003
C'è una notevole attesa tra i cittadini portoferraiesi in vista delle elezioni amministrative del 2004 a cui si accompagna una diffusa fiducia nelle forze politiche del centro-sinistra di ottenere un risultato largamente positivo. Non vorremmo difettare di ottimismo ma crediamo che per concretizzare una reale alternativa all'attuale giunta comunale portoferraiese non sia sufficiente sfruttare i macroscopici errori in cui quotidianamente incappa il centrodestra ma occorra un progetto politico credibile e politicamente avanzato. E’ vero, infatti, che la giunta Fuochi-Ageno pare avere un futuro non più roseo di quello che si prospetta per un albero di Natale il 7 gennaio. E’ vero, altresì, che il livello di gradimento degli attuali amministratori è ai minimi storici, tanto che non si contano le pubbliche dissociazioni di tanti convinti loro ex elettori. E’ però vero che è possibile, ed anzi probabile, che la destra non si affidi, per le prossime elezioni comunali, a personaggi come Ageno e Fuochi che non paiono essere utilmente spendibili sul palcoscenico della politica locale, preferendo candidare a Sindaco un’altra figura che possa apparire più credibile e che non sia stata “bruciata” da precedenti esperienze negative a livello amministrativo. Crediamo, poi, che nonostante il diffuso malcontento popolare, si debba valutare con attenzione la forza di pressione elettorale dei cosiddetti "poteri forti" di cui l'attuale amministrazione comunale è espressione e che ne hanno condizionato le scelte ad esempio nel settore delle politiche commerciali e della pianificazione e gestione del territorio. Ci sembra che una reale alternativa a questo stato di cose non possa essere la solita ripetizione dello stanco rituale delle riunioni delle segreterie dei partiti. Anche nel nostro comune è evidente tra i cittadini una nuova volontà di partecipazione e di protagonismo politico. Fenomeni come il crescente svilupparsi sul nostro territorio di movimenti come l’Elba Social Forum o S.O.S. Elba, la risposta e la capacità di mobilitazione delle associazioni e dei semplici cittadini difronte ad episodi come quello dello sgombero del canile, delle installazioni delle deturpanti antenne dei ripetitori per cellulari e, ancor prima, del tentativo di chiusura degli spazi sociali di Salita Napoleone, dimostrano l’esistenza di una società civile molto più avanzata rispetto alle sua attuali rappresentanze politiche, più sensibile ed interessata ai temi locali di quanto possa apparire ad un osservatore superficiale. Queste energie si sommano positivamente alle preesistenti realtà dell'associazionismo e del volontariato. Si apre quindi l’opportunità di iniziare una nuova fase che assieme ad un'ampia alleanza di forze politiche , veda protagonisti i cittadini ed i movimenti. Proponiamo, in sostanza, di scrivere un “programma partecipato” dalla società civile e di formare una lista per le elezioni comunali che ne sia coerente espressione. Non manca certo il tempo per realizzare un simile progetto, visto che le elezioni comunali sono nel 2004 e non ci devono spaventare le difficoltà politiche. Ci sono, infatti, diverse sensibilità e priorità tra le persone e le forze sociali e politiche a cui intendiamo rivolgerci, ma crediamo che con lo sforzo di tutti possano prevalere gli elementi comuni. Ad esempio la sensibilità rispetto ai temi sociali ed alla solidarietà di fronte ad una amministrazione di destra che fino ad oggi ha completamente trascurato ogni serio intervento nel campo della sanità, dei giovani e delle categorie più deboli. Per non parlare poi dei temi dell’ambiente e della gestione del territorio o del buon funzionamento degli uffici comunali e della trasparenza e imparzialità della pubblica amministrazione. La rinascita di Portoferraio chiede a tutti un generoso sforzo di coraggio e fantasia politica in direzione di un progetto che sappia aggregare e valorizzare le differenti sensibilità di tutti coloro che non si rassegnano alla attuale disastrosa gestione del Comune di Portoferraio.
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