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Elezioni RSU: battute la CGIL al Comune di Portoferraio e la CISL a Rio Marina

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 20 novembre 2004

Oggi sono stati resi noti i risultati delle Elezioni per il rinnovo delle R.S.U. (Rappresentanze Sindacali Unitarie) dei Comune di Portoferraio, e di Rio Marina. Nell'Amministrazione del Capoluogo Elbano la CGIL ha raccolto 25 voti (ne aveva nella precedente occasione 42), 5 sono andati al SULPM (una formazione autonama dei Vigili Urbani) e si registra una crescita dei consensi alla CISL che ha raccolto 35 voti triplicando quasi i 12 voti ottenuti tre anni fa, mentre dieci degli aventi diritto non ha votato. Sono stati eletti nella R.S.U. d'Ente 2 lavoratori CGIL (franco Ballone e Manuel Anselmi) e tre della CISL (Stefano Catalucci, Mauro Castaldi e Stefano Servidei). E'probabile che la sconfitta della CGIL nel maggiore comune elbano si possa correlare con un serpeggiante malcontento verso la gestione zonale del sindacato degli ultimi anni, e dello scontro interno preelettorale tra i DS, con la dirigenza portoferraiese della CGIL, nei fatti impegnata a tutto campo (e spesso in maniera del tutto irrituale) nel sostegno della candidatura di Franco Scelza, in quella "raccolta di firme" che ci pare continui a dare frutti avvelenati. Situazione rovesciata del comune di Rio Marina: nel “regno” del sottosegretario Bosi stravince la CGIL che raggiunge il 70% dei consensi. La CISL, sindacato nel quale Bosi ha militato prima di passare alla politica, ottiene un modestissimo 17%, precedendo appena il sindacato autonomo dei vigili urbani che arriva al 13%. E’ questa un’altra secca sconfitta per il Senatore che di batoste, nei suoi tre anni di governo locale, ne ha collezionato diverse. Dopo le elezioni dello scorso giugno, quando all'Elba le liste che si opponevano al suo centrodestra hanno vinto 5 a 0 e il centrosinistra riese ha raggiunto il 53% con i DS si sono confermati il primo partito, ora la vittoria “nella casa comunale” da parte della CGIL. A Rio Marina il malcontento è diffuso a tutti i livelli. I riesi paiono giudicare molto "decorativa" ma poco sostanziale la guida bosiana: tanto fumo e nente arrosto insomma, certo è in tutti questi anni nulla di incisivo si è fatto per lo sviluppo economico del paese. Dopo le solenni promesse del senatore i negozi riesi continuano a chiudere e i giovani in cerca di lavoro continuano ad emigrare. Ora, anche nel centrosinistra, ci si interroga sul che fare. Ma questa è un’altra storia.


urna elettorale

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