Mi sento in dovere di intervenire ancora una volta sulla questione del collegamento marittimo, dato il clima di confusione che si sta, da parte di alcuni, artificialmente creando. Confermo che nei mesi scorsi, nel mio ufficio, c’è stato un incontro tra me ed il Dr. Riccardo Cesare Benasso, consulente nel settore dello shipping, delle iniziative amatoriali, della logistica e della mobilità, impegnato a sviluppare il progetto Navielba, finalizzato alla creazione di una terza linea marittima di collegamento dell’Elba con il continente, che si è presentato con il fine di esplorare ogni soluzione operativa in tal senso. E’ stato un incontro preliminare, come succede spesso nei Comuni, quando si incontrano persone che propongono qualcosa, senza bisogno di particolari formalità o “protocolli”. Tuttavia si grida allo scandalo perché nessun atto pubblico risulta in Comune, come se ogni qualsiasi proposta da parte di un cittadino dovesse essere ufficializzata e resa pubblica. Ebbene, mi è stata ventilata l’ipotesi di un nuovo collegamento Marciana Marina - Livorno e mi sono state fatte al riguardo una serie di proposte che sentiamo ed abbiamo il dovere di far valutare attentamente ai nostri concittadini, prospettando loro tutti i possibili vantaggi e tutto quello che di negativo questo progetto potrebbe comportare. Nessun "patto pubblico" è stato mai attuato e sfido chiunque a dimostrare che io abbia fatto affermazioni che definivano come certezze ipotesi o possibili soluzioni ad un problema che merita la massima attenzione da parte di tutti, senza prevenzioni e senza giudizi affrettati di persone, gruppi o associazioni che non si degnano neppure di sentire il parere di altri e che sono talmente presuntuosi da credere di poter rappresentare anche coloro che la possono pensare diversamente da loro. Leggo da una lettera inviatami il 3 febbraio dal Dr. Benasso che gli azionisti di Navielba Vip Lines non condividono il progetto del collegamento Livorno - Marciana Marina, talché hanno ritenuto di dover smentire ogni coinvolgimento della loro Compagnia sulla ipotesi di tale sevizio, ma che tuttavia il Dr. Benasso resta convinto della validità degli assunti di base del progetto e della fattibilità anche con altre Società o Compagnie Marittime, magari a medio/lungo termine, di un servizio compatibile con le esigenze di tutela ambientale, che così sintetizza: utilizzo di una nave veloce del tipo HSC - High Speed Craft - catamarano veloce con carene in alluminio, di ultima generazione, capace di assicurare un tempo di transito contenuto in ca. 1 ora in condizioni di massimo comfort per l’utenza, la tariffa di trasporto marittimo applicata, uguale a quella sulla linea Piombino /Portoferraio al netto del maggior costo a carico del passeggero per il posizionamento via Piombino, trasporto unicamente di auto e passeggeri (esclusi campers, autobus e veicoli commerciali), condizioni di esercizio a bassissimo impatto ambientale ISM (sicurezza) e ISO 140000 (compatibilità ambientale). Inoltre, continua sempre il Dr. Benasso, si tratta di un catamarano del tipo wave piercing, che, cioè, “buca l’onda” e la notevole potenza dei 4 motori principali ed il sistema di propulsione con waterjets ( con conseguente tempo di accelerazione/decelerazione/manovra eccezionalmente breve) permettono alla nave di ridurre la velocità prima dell’arrivo nella zona pre-portuale senza pregiudicare il tempo totale di viaggio), una produzione di rumore in esercizio entro HSC Code paragraph 4.10 ( rumore esterno non eccedente 75 dB (A) a 120 metri, a velocità ridotta di 8 nodi, un sistema ad alta tecnologia, interno alla nave, di trattamento delle acque grigie e nere, trattamento dei fumi di combustione delle macchine principali ed ausiliarie. Oltre ciò, questo collegamento rivitalizzerebbe il tessuto economico marinese (indotto commerciale locale), ci sarebbe un indotto occupazionale dovuto alla presenza sul territorio della nuova Compagnia, la fine dell'isolamento logistico di aree viciniore, in particolare ma non limitatamente ai comprensori più occidentali dell'isola, un servizio di collegamento con Livorno di circa 1 ora, trascorsa in ambiente a massimo confort, sicurezza e qualità di servizio a bordo, si potrebbe tradurre in una concreta possibilità di appetire ad un mercato turistico dei weekend, anche e forse soprattutto di media/bassa stagione, che il Dr. Benasso trova sia particolarmente compatibile con l'offerta attuale e futura della nostra zona. Infine, contribuirebbe, in alta ed altissima stagione, a decongestionare l'asse viario Portoferraio/San Giovanni e più in generale tutto il sistema stradale di Portoferraio, sul quale gravita il 100% del flusso veicolare dell'isola in entrata ed in uscita. Questo è, in sintesi, il contributo di informazione e di chiarezza che il Dr. Benasso ha voluto fornire a me, alla mia Comunità, ai sui ospiti ed all'Elba intera, perché possa tornare utile al dibattito attualmente in corso su questo importante tema. Penso che sia il momento di chiudere le polemiche, che non servono a nulla e che niente di costruttivo portano al nostro paese ed alla nostra isola. Ci è stata ventilata una nuova possibilità, che presenta lati positivi e certamente anche lati negativi. Vogliamo andare a vedere se sia possibile realizzarla? L' Amministrazione, che io presiedo, ha il dovere di chiederlo ai cittadini e lo farà sia interpellando le categorie economiche sia tramite una pubblica assemblea nella quale ognuno esprimerà il proprio parere del quale tutti dovremo inevitabilmente tener conto. Sono scelte non facili, ma bisogna avere il coraggio e la volontà di affrontarle perché l'immobilismo e l'assuefazione sono le peggiori scelte che possa compiere chiunque sia chiamato ad amministrare l'interesse di una collettività.
traghetto Navielba