Un episodio singolare e fortunatamente fino adesso senza il tragico sviluppo annunciato è accaduto nella tarda mattinata di Giovedì 18 Dicembre a Porto Azzurro. Erano circa le 12,30 quando un gruppo di operai di una ditta edile che stavano lavorando all’esterno di una abitazione proprio sotto la collina che sovrasta l’abitato cittadino, hanno sentito le urla di un uomo che minacciava di suicidarsi gettandosi in un dirupo dalla cima della “Croce” sul monte simbolo di Porto Azzurro. Inoltre il misterioso protagonista della vicenda, dopo la sua strillata minaccia di togliersi la vita saltando nel vuoto, srotolava sulla vegetazione della collina un lenzuolo con la scritta “Irene ti amo”. Gli operai non riuscendo ad individuare l’esatta ubicazione dell’uomo e impossibilitati a parlargli, hanno chiamato il Comando Carabinieri di Porto Azzurro ed i Vigili Urbani, ai quali hanno descritto l’accaduto. I Carabinieri con un loro fuoristrada sono riusciti a portarsi rapidamente in zona, ma pur ritrovando il lenzuolo sul quale era tracciata la romantica scritta non rinvenivano traccia alcuna di chi lo aveva esposto. Temendo il peggio veniva quindi deciso di effettuare una perlustrazione dell'area sottostante il dirupo. L'operazione era compiuta da una squadra di Protezione Civile della Pubblica Assistenza Porto Azzurro. Coordinandosi con i Carabinieri il responsabile P.C. Nerio Realini e la volontaria Giulia Galletti, battevano a piedi il perimetro della collina mentre altri volontari perlustravano minutamente la zona con binocoli, ed una squadra rimaneva pronta ad intervenire per un eventuale servizio di emergenza sanitaria. La ricerca è continuata fino alle 15,30 intorno alla collina, lungo i sentieri pedonali di trekking, nella zona della Valle del Monserrato, ma del deluso spasimante neppure l'ombra. Lo striscione veniva recuperato dai volontari della Pubblica Assistenza Porto Azzurro, probabile che a quel punto la invocata “Irene” avesse già ricevuto il messaggio amoroso.
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