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Tasse, Taxi ed altre riflessioni sul dove va il nostro denaro

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : venerdì, 19 novembre 2004

Sembra quindi che non ci siano i soldi per ridurre le tasse agli Italiani, ricchi, poveri ed a mezza strada. Cerchiamo di capire. A) abbiamo subito un cambio lira-euro incredibilmente negativo per noi. Il cambio non avrebbe dovuto superare le 1.500 lire ad euro. Di chi la colpa? forse di nessuno, dato che il nostro debito pubblico ci ha sicuramente puniti nelle calcolazione dei concambi. Bisognerebbe parlarne con Prodi ed amici vari che si vantano di aver inserito l’Italia nell’ Euro. Ed il povero Blair allora? Sarebbe dovuto fallire con tutta la sua economia ed invece naviga nell’abbondanza essendo rimasto fuori dall'euro. B) Bisognerebbe diminuire i costi dello Stato, ivi compresi, ad esempio, le 200.000 (duecentomila!) macchine blu, o rosse, dipende dalla regione. Per 200.000 macchine occorrono minimo 400.000 autisti. Vi rendete conto? C) Nei cimiteri degli elefanti prolificano i bidonati della politica, non più rieletti o mai eletti. Un Esempio? Il presidente del Cigri prende oltre 400.000 milioni all’anno, ha un autista ed una macchina blu. Il tutto per aprire o chiudere i rubinetti dell’acqua. La scusa per dare tali emolumenti è la seguente : per avere degli ottimi manager bisogna pagarli come le ditte private. Bene. Ma se un manager di una ditta privata non fa un buon bilancio lo cacciano via, ai nostri gli danno un autista in più. E dove sta la giustificazione di certi stipendi? Nel fatto che si tratti di un sindaco trombato alle ultime elezioni? Ma secondo voi, ad esempio, un prefetto non può andare in ufficio con la sua macchina? Hanno stipendi che superano i 15.000.000 milioni al mese, come i Magistrati se non di più. Forse ci scappa anche un taxi. Ma quale sarà lo stipendio dell’ ottimo Frangioni, già responsabile della Camera del Lavoro (altrui?). E i 200.000 milioni annui del Comandante Tabani sono giustificati? Sicuramente si, dato che ha aumentato il balzello per ogni traghettante e si è quindi autofinanziato. E quindi, per concludere, dobbiamo dire che siamo sempre noios a pagare per i più bravi, per i più furbi, per quelli dalla parte giusta, oggi a sinistra, ieri a destra, in un grande balletto di irresponsabilità. Attendo di vedere il Frangioni circolare con autista e macchina blu. Ma lo dico con simpatia, almeno lui è simpatico ed ha fatto tanta gavetta nel Partito e poi uno più, uno meno?..Un cordiale saluto agli elbani senza autista ed anche ai molti senza casa. Bruno Paternò Caro Bruno Sai che ti voglio bene anche se ti posizioni politicamente spesso nel Triangolo delle Bermude tra Peron, Mao Dze Dong e Goebbels, e premesso che pure a me non piacciono troppo gli stratosferici emolumenti corrisposti a (taluni) eletti dal popolo e meno ancora quando si tratta di dispensar pubbliche svanziche agli eletti degli eletti, vieppiù se servono a gratificare chi magari ha parte, ma non ha arte, ti inviterei ad osservare, dopo che hai rivelato delle travi negli occhi della "mia" sinistra anche a rilevare qualche pagliuzza che sta negli occhi della destra che tu non fai mistero di sostenere. Mi spiego con un esempio: Articolo Rifiuti: tu hai tuonato e stratuonato contro il Commissario Daviddi (che ti assicuro non essere un ché Guevara) ma non mi pare abbia seguito tutti i passaggi dell'affair Waste Management - Daneco sul quale mi risultano alcune cosucce note ma che vado a ricordarti: Un giorno mi capita di imbattermi in un dinosauro della 1^ Repubblica tal Prof. Paolo Togni (ex DC) che ricordavo come rappresentante del consorzio Cosmopolis (affare Fondicla da qualcuno ribattezzato il tentato sacco di Portoferraio) al momento è Presidente della Waste Management Italiana che acquisisce poi la Daneco, il Togni medesimo fonda all'Elba una strana associazione ambientalista "kronos"(che dura quanto uno sbadiglio d'asino) a cui aderiscono in massa iscritti e dirigenti alla cassa delle libertà, il cui programma è esilarante: "Troppo Parco". Arriva la campagna elettorale e la Waste Management Italia - Daneco che il Togni ha lasciato o è in procinto di lasciare (non ricordo) contribuisce CON IL MAGGIORE CONTRIBUTO NAZIONALE DA PARTE DI PRIVATI (mi pare erano 1.300.000.000 delle antiche lirette), alla campagna elettorale della Cassa delle Libertà. Tutto regolare intendiamoci, ma come non gioire che la Daneco disponga di tali plusvalenze da privarsi di 1,3 miliardi ed investirli in ideale politico, cioè aiutando il povero Cavaliere ed i suoi fidi scudieri? Ma dove ha guadagnato tanti soldi la Daneco? Considerando che la società in questione ha gestito per anni un servizio di trattamento e smaltimento rifiuti che tutto il mondo invidia come quello elbano, anche se gli utenti hanno goduto di un servizio estremamente efficiente ed a prezzi irrisori, me lo sono, per usare un eufemismo, sentito sdrucciolare leggermente tra le mele. Stai a vedere, m'è venuto di pensare, che la campagna elettorale (in una piccola ma significativa parte) al cavaliere e ai palafrenieri gliel'ho pagata io, conferendo una spazzatura di provata fede comunista. Tralascio la vicenda del contenzioso sull'acquisto del Buraccio dalla Daneco e del lodo per brevità, e perchè mi auguro che prima o dopo qualcuno studi in maniera approfondita l'intera vicenda, sul perchè la comunità elbana ha rischiato di scucire 23 miliardi per poi pagarne mi pare 15 quando qualcuno ci aveva detto che battendo altre strade si poteva pagarne molti meno. Saltiamo a pié pari al Cavaliere trionfante e troviamo l'ex presidente della Munifica Waste-Daneco ex ambientalista della defunta Kronos Paolo Togni ora schierato dalla parte di A.N. che viene nominato Capo di Gabinetto del Ministero dell'Ambiente: anche qui niente da eccepire, è un Tecnico ha esperienze nel settore.... Tuttavia a ripercorrere questa breve storia ho provato un senso di nausea (forse sarà perchè trattiamo di maleodoranti rifiuti) non so tu. E ti ripeto era solo un esempio.


taxi

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