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Lettera al Sindaco del Giglio: Quello di cui ha bisogno l'Isola

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 12 novembre 2004

Ci è pervenuta da parte di un compaesano il Sig. Giuseppe Modesti, imprenditore edile, questa interessante lettera inviata al primo cittadino Attilio Brothel nella quale vengono affrontate alcune tematiche che senza dubbio individuano alcuni problemi della nostra isola e cercano anche di darne la soluzione. Siamo convinti che le proposte ed il confronto continuo sulle problematiche che in queste piccole realtà diventano delle volte irrisolvibili servano a stabilire quel contatto diretto che molte volte manca tra l'amministratore ed il semplice cittadino. "Carissimo Attilio come sai sono stato uno che ha creduto in te prima di ogni altra persona, nella intensa fase delle campagna elettorale abbiamo insieme lavorato duramente ed anche sofferto, ma gioito subito dopo la vittoria. Ora che finalmente sei il Sindaco noto con piacere che l’impegno che ci stai mettendo è impressionante, direi al di sopra di ogni aspettativa, sono anche a conoscenza di quale situazione economica hai ereditato e sono comunque convinto che riuscirai a superare questi momenti di difficoltà iniziale per poi lanciare la nostra Isola nel suo giusto futuro. Fatte queste prime considerazione entro nel merito. E’ sempre stata mia convinzione e mi sembra di averlo scritto più volte, che la crescita di un paese, passa anche anzi direi soprattutto, da come si riesce a far partecipi all’azione politica amministrativa i propri concittadini, anche se so perfettamente che ricordartelo è superfluo, ma essendo a conoscenza della mole di lavoro e di quanto mentalmente tu possa essere impegnato, se posso darti un consiglio è quello di non dimenticarti mai che ogni tanto ti devi fermare e girarti perché dietro di te c’è il tuo popolo che ti segue e vuol continuare a seguirti ma sente anche il desiderio di quanto per anni gli è mancato, (dialogare con il proprio Sindaco.) Come cittadino, come tuo sostenitore ed imprenditore di quest’Isola, e nella speranza che altri cittadini facciano altrettanto, vorrei portare a conoscenza di alcune tra le tante problematiche del nostro paese: GIGLIO CASTELLO Giglio Castello nonostante le sue precise peculiarità, lo definirei la cenerentola economica di tutta l’Isola, pertanto c’è bisogno di una forte attenzione soprattutto per il rilancio dell’economia bisogna intervenire nel campo della ristrutturazione urbanistica sia a livello privato e pubblico, con progetti mirati e consoni, basti pensare che all’interno della cinta muraria le strade pubbliche sono pavimentate ancora con bitume risalente all’amministrazione Ulivi anni sessanta, per non parlare della Rocca Pisana la quale dovrebbe essere il vero motore di Giglio Castello ed invece è solo un esempio della lentezza della burocrazia. Giglio Castello ristrutturato in tutte le sue componenti dovrebbe diventare patrimonio dell’umanità, pertanto a mio avviso c’è bisogno di fermarsi un attimo prima che singoli interventi individuali sconclusionati e senza precise direttive continuino ancora a violentarne tale patrimonio. GIGLIO CAMPESE Dal punto di vista urbanistico purtroppo bisognerebbe in buona parte demolirlo e ricostruirlo in modo totalmente diverso considerato che questo è impossibile bisogna solo intervenire per salvare il salvabile e questo è possibile mediante il nuovo strumento urbanistico con interventi mirati a far si che Giglio Campese possa ripopolarsi anche durante la stagione invernale. Tra gli altri problemi oltre che al Ripascimento della spiaggia bisogna dare la possibilità a residenti e turisti di avere un posto barca sicuro, e qui credo si debba avere il coraggio di fare delle scelte radicali.Con la speranza che il problema idrico sia in dirittura di arrivo bisogna pensare a tutto il sistema fognario e dello smaltimento delle acque meteoriche, ad un sistema di illuminazione più consona, ed un mare più pulito specialmente nei giorni di Maestrale. LE CANNELLE Servita ancora oggi da una strada fatta negli anni 70 dal costruttore Lenzini, pertanto strada di cantiere cosi era cosi è rimasta e come si sa tale strada essendo a servizio non solo di tutto l’agglomerato edilizio sorto in tutta la zona delle Cannelle e Caldane, è anche a servizio di una delle spiagge più gettonate, pertanto il traffico come prevedibile, è aumentato a dismisura rispetto alla sua vera portata. A tale problema poi si deve aggiungere l’altro non meno importante specialmente nei mesi invernali, come tutti sanno l’ultimo tratto la strada non solo si restringe, ma trovandosi alla foce di ben cinque vallate classificate (di categoria A) si trasforma in un vero fiume d’acqua. Per sboccare poi a Porto Arturo meta finale di tutto il traffico per le Cannelle e Caldane, il quale lo definirei luogo in stato di totale abbandono dove il degrado ambientale è all’apice di ogni cosa. Spiaggia delle Cannelle: no comment, sicuramente da razionalizzare mediante una seria regolamentazione. GIGLIO PORTO Economicamente la più ricca di tutta l’Isola, i suoi problemi come tutti sanno sono la saturazione del cimitero, la regolamentazione del traffico dovuta alla presenza dei traghetti, pertanto occorre procedere con estrema urgenza alla realizzazione del parcheggio degli Ulivi ed altri piccoli e diversi interventi. SERVIZI GENERALI L’Isola attualmente ma ormai da diversi anni è servita da ben tre gestori di telefonia mobile con l’avvento probabile di un quarto gestore ma il servizio dato da tutti è al quanto scadente infatti più della metà dell’Isola non ha copertura rendendo difficoltosi più delle volte interventi di protezione civile e di emergenze sanitaria, anche il servizio televisivo è rimasto legato agli anni sessanta come il servizio telefonico pur avendo una centrale telefonica tra le più moderne d’Italia l’Isola è priva del servizio di ASDL ed anche ISDN è abbastanza carente. GESTIONE DEL TURISMO Il turismo, principale fonte di ricchezza, non può essere gestito in modo disarticolato, fino ad oggi la completa latitanza dell’assessorato al turismo ha fatto si che ognuno pensasse a se stesso e Dio per tutti, questo non è più possibile, si deve invertire totalmente la rotta e soprattutto si deve trasformare radicalmente il ruolo della Proloco la quale a mio avviso dovrebbe diventare un azienda disporre di entrate autonome tali per essere in grado di camminare con le proprie gambe. Tuo carissimo amico e sostenitore".


Giglio  La Rocca + piccola

Giglio La Rocca + piccola