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Giglio: raccolta differenziata intorno al 16%, ma si può fare meglio

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : giovedì, 11 novembre 2004

Riceviamo dal Comune di Isola del Giglio tramite l'Assessore all'Ambiente Stefano Feri questo comunicato indirizzato alla popolazione, sulla raccolta differenziata dei rifiuti. (AA) "Spettabili cittadini Gigliesi, da pochi mesi abbiamo iniziato questo nuovo percorso che ci vede tutti impegnati nella “raccolta differenziata”. Le percentuali che abbiamo realizzato dal mese di giugno ad ora sono: giugno 14,647% , luglio 16,917 , agosto 16,294% , settembre 15,012% . che a mio modo di vedere denotano un certo impegno ed una risposta importante al problema. Negli ultimi 2 mesi c’è stata una inversione di tendenza ed una leggera diminuzione. Ci accingiamo ora ad affrontare l’ inverno in cui i rifiuti saranno, per la quasi totalità, prodotti dai soli residenti, per cui ci renderemo conto in che percentuale i gigliesi attueranno la raccolta differenziata. Perché differenziare? A molti appare come un problema unicamente “etico-morale” e quindi a seconda della propria “filosofia”, ogni cittadino, applica o meno il proprio criterio di smaltimento dei rifiuti. Molti, come ho avuto modo di rilevare, si sono correttamente attrezzati a casa, dove differenziano in maniera corretta i rifiuti principali, accorgendosi che in realtà è solo un problema di “pigrizia” nell’ iniziare a farla. I rifiuti della differenziata vengono raccolti dalla COSECA, trasportati alla sede di Valpiana, dove vengono opportunamente separati ed avviati a recupero, personalmente mi sono recato più di una volta a vedere tale processo che viene svolto con molta cura. Oltre alla problematica morale, esiste come in molte cose, uno scopo pratico e materiale che ci deve indurre a differenziare: la possibilità di “allungare” il più possibile la vita di una discarica. Infatti, se tutto quello che viene buttato andasse in discarica (e quindi “sotto terra”) nel giro di pochi anni avremmo occupato tutto lo spazio a disposizione e ci troveremmo con il problema di aprire una nuova discarica, con tutte le problematiche annesse. Riciclare vuole anche dire “non sotterrare tutto” ma solo l’ indispensabile e far prendere un’ altra strada alla maggior parte del materiale smaltito. Attualmente il Comune di Isola del Giglio ha in comproprietà con altri comuni (Capalbio, Manciano, Magliano, Orbetello e Monte Argentario) una discarica in località “La Torba” in cui le ditte di raccolta conferiscono i rifiuti non riciclati. Tale discarica è quasi esaurita. Entro il 2008, per quanto riguarda i rifiuti, accadrà un processo simile a quello dell’ acqua con il “Fiora”, cioè ci sarà il “Gestore unico”, cioè una unica azienda che effettuerà la raccolta dei rifiuti e ne curerà lo smaltimento. Verosimilmente ci sarà una unica discarica in tutta la Provincia (probabilmente in località “Le Strillaie”, vicino Grosseto). Il nostro scopo primario, sia come Isola del Giglio, ma anche come Comuni proprietari della discarica di “La Torba” è quello di riuscire ad arrivare al 2008 con la discarica attuale, senza esaurirla prima, altrimenti saremo costretti a trovare altre soluzioni, sia in termini economici che di posizione (non è semplice aprire discariche in quanto tutti ne hanno bisogno, ma nessuno le vuole vicino). In pratica ci riusciremo solamente se la percentuale di differenziata sarà alta, altrimenti (per i pessimisti nel 2006, per gli ottimisti nel 2007) la discarica di La Torba sarà esaurita. Quando una discarica viene chiusa perché esaurita, ci vogliono circa 30 anni per bonificarla. Oltre a questo, considerando che molti materiali vengono sotterrati, se riusciamo a separare a monte tutti quelli pericolosi e tossici, evitiamo che questi entrino a contatto con il terreno (pile, batterie di auto, medicine etc…) mantenendo l’ ambiente in cui viviamo, più pulito e più sano. Infine, per un posto di villeggiatura come il nostro, in cui l’ambiente è la risorsa principale, riuscire a gestire i rifiuti prodotti ha il duplice vantaggio di mantenere integra tale risorsa e renderla anche più “importante” dal punto di vista turistico. Avere cura di ciò che buttiamo è anche avere cura dell’ambiente, è anche avere cura di noi stessi, è avere cura del prossimo, è avere cura dei costi, è rendersi conto che per lo stile di vita che ha la nostra società è necessario avviare processi di questo tipo.


camion rifiuti discarica

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