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Controcopertina: Un Convegno per ascoltare i bisogni dei cittadini

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : giovedì, 11 novembre 2004

“Valutare i servizi per meglio progettare il territorio” è il Convegno-seminario sul tema del sociale promosso dall’assessorato alle politiche sociali che si svolgerà venerdì 12 novembre presso il Centro Culturale De Laugier di Portoferraio. Lo spirito del Convegno nasce dall'imminente scadenza del Piano Sociale dell'Elba e dalla necessità di far conoscere a vari livelli l'importanza di questo strumento che accoglie le istanze, i progetti e le attività di prevenzione ritagliate su misura per il territorio isolano. Alle 9,30 di venerdì il saluto del Sindaco Roberto Peria darà inizio ai lavori della mattina in cui è prevista la partecipazione di Angelo Passaleva assessore alle politiche sociali della Regione, Massimo Scura direttore generale della ASl 6, Vanno Segnini Direttore Responsabile della zona Elba della USL 6, Danilo Alessi Presidente della Comunità Montana. Tra gli interventi quelli dell’Assessore al sociale e qualità della vita Gina Truglio, della Vicepresidente della Provincia Monica Giuntini, di Lorena Paganelli della Direzione generale del diritto alla salute della regione Toscana, Anna Cocchi responsabile dei Servizi sociali della ASL 6. Tiziano Vecchiato, Direttore della Fondazione Zancam introdurrà i gruppi di lavoro del pomeriggio. Alle 14,30 inizieranno i quattro gruppi aperti a tutti che avranno per tema rispettivamente: “Quali politiche sociali all’Elba: valutare i servizi per meglio progettare il territorio”, “Rapporto fra cittadini e istituzioni. Comunicazione sociale e carta cittadinanza”, “Rapporto fra prevenzione, assistenza, e riabilitazione nel sociale”, “Gestione del territorio: politiche di integrazione tra i servizi sanitari e sociali”. L'assessore alle politiche sociali del Comune di Portoferraio, Gina Truglio, è la promotrice dell'inziativa che vuole mettere in relazione tutti i comuni elbani: "In materia di sociale - dichiara l'assessore - si considerano i casi più gravi e si fa pochissima prevenzione. Questo incontro è soltanto l'inzio, e deve essere il filo conduttore per tutto il resto del lavoro che rimarrà da fare."


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