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A Sciambere delle singolari vicende umane

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 10 novembre 2004

Insomma oggi la TV nazionale ha celebrato l'impresa del marinese che domenica partitosi tomo tomo cacchio cacchio da la Marina, co' un par di brioscine in tasca e la macchina fotografica, e se n'andiede tutto spettorato (con leggere vestimenta) allillonsù pel Capanne ma che poi finì intrappolato tra i buscioni che ci volsero lavoro di pennata e moccoli notturni in quota pe' riportallo tra i cristiani. Digressione: Avete notato la singolare assonanza tra il termine "buscione" ("spinoso ed intricato cespuglio di rovi", ed in senso figurato "signora incline assai a concedere le proprie grazie") e l'inglese "Bush" ("cespuglio" ed in senso figurato "potente e pericolosa fava lessa")? Dopo la performance del nostro compaesano avremmo da suggerire alcuni altri ospiti per le prossime trasmissioni magalliane: a) Il Coluccia (che ci racconterà di quando cercava di attaccare un quadro in sezione facendo passare il chiodo attraverso il vetro); b) il Belgio (che esporrà il suo interessantissimo progetto di un aeroporto intercontinentale da realizzarsi a Pianosa) c) Otello (che narrerà di quando si infiocinò il piede che gli spuntava tra il fango del fondo alle Saline perchè l'aveva preso pe' una seppia) d) Noi medesimi (che relazioneremo di quando giocando una specie di partita a pallone dopo mezzanotte, alla punta del Gallo, sbucciammo la palla e la scarpa ci volò in mare, e di come sfidando il freddo delle acque marzoline ci tuffammo intrepidi per recuperare la scarpa e perdemmo l'orologio). E se vogliono possiamo continuare.


Giancarlo Magalli

Giancarlo Magalli